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“Decentramento del settore pubblico, mercato e libertà” è stato l’argomento del 9° e penultimo seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2017, tenuto dal prof. Giampaolo Garzarelli dell’Università La Sapienza di Roma, presso l’ateneo Magna Graecia di Catanzaro.

L’incontro è stato introdotto da Sandro Scoppa, presidente della fondazione organizzatrice, il quale dopo aver tracciato i profili essenziali del tema in discussione, ha evidenziato come uno dei maggiori problemi dell’attuale momento storico sia la crescita inarrestabile dello Stato. Esso, infatti, attraverso interventi sempre più diffusi ha invaso numerosi ambiti ed è diventato “massimo”.

Per l’avv. Scoppa è necessario porre rimedio a siffatta situazione, non solo riducendo le sfere di ingerenza pubblica, ma anche operando attraverso riforme che possano, da un lato, liberalizzare interi settori; dall’altro, rendere più efficiente la macchina burocratica.

Ha quindi svolto la sua relazione il prof. Giampaolo Garzarelli, il quale ha innanzi tutto ricordato come il mercato, come dimostrato dalla Scuola Austriaca di Economia, sia un'istituzione sociale di natura spontanea e decentrata dove c'è concorrenza – intesa come rivalità attiva – tra gli agenti che lo compongono. Esso svolge tre funzioni sociali fondamentali: coordinamento di conoscenza dispersa, scoperta di nuova conoscenza e allineamento degli incentivi. 

Una sfida per lo scienziato sociale, specialmente per l'economista - ha ancora aggiunto il relatore - risiede nel rendere lo Stato, un’altra istituzione sociale, più efficiente. è un problema molto complesso, poiché lo Stato è caratterizzato da costi diffusi e benefici concentrati.

Una soluzione spesso proposta per risolvere siffatto problema  è quella di decentrare lo Stato – ha quindi concluso il prof. Garzarelli. In questo modo le tre funzioni del mercato possono essere traslate all’interno del settore pubblico, rendendo di conseguenza lo stesso maggiormente efficiente.

Alla fine del seminario, il relatore ha ulteriormente approfondito gli argomenti trattati, interagendo con i partecipanti e rispondendo alle domande degli stessi.

Il prossimo e ultimo appuntamento, il 10° della Scuola di Liberalismo di Catanzaro, è previsto per il 31 marzo 2017, alle ore 15, sempre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia, con il seminario di Massimo Blasoni, impreditore e presidente del centro studi ImpresaLavoro su: «Direzione “Liberrima”, il viaggio verso il futuro».

“Appuntamento con la felicità” è il titolo della manifestazione tenutasi a Borgia in occasione della Giornata mondiale della felicità, a conclusione del progetto “Felicità è…un tuffo nell’arcobaleno” realizzato dal Servizio Promozione della Salute ASP-Catanzaro diretto dalla Dr.ssa Rosa Anfosso. Il programma è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Borgia, su richiesta del Consigliere con delega Dott.ssa Silvia Lanatà e grazie alla grande disponibilità e sensibilità del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo G. Sabatini di Borgia, Prof.ssa Maria Luisa Lagani. La tematica “felicità” è stata il perno portante della progettualità nelle classi, basato su dialoghi interattivi tendenti a favorire spunti di riflessione e di consapevolezza sull’influenza dei condizionamenti negativi che possono condurre  ad un atteggiamento pessimistico nei riguardi della vita quotidiana. L’obiettivo del progetto, pertanto, è stato quello di promuovere il benessere incoraggiando  sentimenti di ottimismo e di positività, per non lasciarsi crogiolare solamente dalle insoddisfazioni. Madrina del progetto è stata la psicologia positiva con una metodologia improntata su role-playng, su situazioni stimolo, su attivazioni, su lavori individuali e di gruppo e su attività ludiche. Conduttori di tutte le attività le psicologhe Dott.ssa Cinzia Ranieri, referente del progetto e Dott.ssa Rachele Accoti, la progettualità interna è stata curata dall’infermiera pediatrica Lorena Rita Iozzo, tutte afferenti al Servizio Promozione della Salute. La giornata conclusiva è stata organizzata con la collaborazione fattiva dei docenti dell’Istituto G. Sabatini, i quali si sono spesi per preparare gli alunni nelle loro esibizioni: canti, musica, poesie, video, interviste. La felicità è stata quindi esaltata in tutte le sue sfaccettature grazie all’impegno ed alla sinergia delle Istituzioni presenti: Scuola, Sanità, Famiglia, Comune. I docenti di musica, lettere, matematiche e scienze, arte, tecnologia sono stati coordinati dall’insegnante referente in EaS Prof.ssa Maria Concetta Gagliano. Il programma ha previsto oltre alla gioiosa esibizione degli studenti gli interventi preordinati dell’Assessore all’Istruzione Giovanni Nobile, della Consigliera Dott.ssa Silvia Lanatà del Comune di Borgia che ha elogiato l’attività svolta ed ha richiesto ulteriori progettualità per la popolazione di Borgia, del Dr. Antonio Montuoro che ha rappresentato egregiamente l’Azienda Sanitari Provinciale di Catanzaro e, dopo aver lodato l’iniziativa, ha sottolineato l’importanza dell’impegno costante e continuo nel percorrere la strada che porta alla felicità, esortando  gli alunni a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Luisa Lagani ha ringraziato l’equipe che ha realizzato il progetto evidenziandone le positività emerse anche tra il corpo docente. Tra canti balli e video sull’amicizia, sul sorriso, sui sogni, sulla solidarietà realizzati dagli alunni si è inserito il monologo del Prof. Massimo Iiritano, docente di Filosofia dell’ I.C. di Borgia che ha citato la sociologia di Bauman con la sua “Società delle passioni tristi” quale momento di chiara insoddisfazione dell’uomo tipica dell’era moderna. La manifestazione si è conclusa con la premiazione dei migliori elaborati degli studenti, scelti da apposita commissione e della migliore frase pubblicata sulle magliette indossate dagli stessi: “La mia felicità è anche la tua” dell’alunno Pietro Pettinato. La Dr.ssa Anfosso che ha coordinato il progetto ha dichiarato che il risultato raggiunto è frutto della rete che si è creata nell’ambito dei servizi coinvolti per il raggiungimento di un unico obiettivo: la promozione del benessere tra gli alunni.

A partire dal 20 aprile 2017 gli allievi dei prestigiosi Conservatori musicali della Calabria  potranno usufruire del Bonus Stradivari per l’acquisto dello strumento musicale con la possibilità di accedere ai 15 milioni di euro messi a disposizione dalla misura. Il Bonus, pubblicato ieri sul sito dell’Agenzia delle Entrate, torna con importanti novità.

Dopo l’avvio lo scorso anno, il Bonus Stradivari, proposto da Raffaello Vignali, deputato di AP-NCD,  è stato infatti riconfermato anche per il 2017 prevedendo un ampliamento della platea dei beneficiari. Ad usufruire del contributo potranno essere, infatti, non solo gli studenti dei Conservatori di musica, come già previsto dalla norma, ma anche dei licei musicali, degli Istituti superiori di studi musicali e delle Istituzioni AFAM. Per gli studenti della Calabria, viste le tante istituzioni dedicate presenti sul territorio, si apre una grande opportunità contribuendo a promuovere concretamente un’importante tradizione culturale. Nello specifico la misura riguarderà i Conservatori di Reggio Calabria, Potenza e Vibo Valentia, l’Istituto Superiore di Studi Musicali- ISSM “P. I. Tchaikosvsky” di Nocera Terinese e numerosi Licei e istituti Musicali tra cui i Licei statale “L. Della Valle” e musicale “Pavarotti” di Cosenza, l’istituto “T. Campanella” di Belvedere Marittimo, il Liceo “T. Campanella” di Lamezia Terme, il liceo artistico e musicale di Satriano Soverato, il liceo “G.V. Gravina” di Crotone, il liceo “G. Rechichi” di Polistena e il liceo “V. Capialbi” di Vibo Valentia.

Il Bonus prevede quest’anno la concessione di un contributo una tantum pari al 65% del prezzo finale, e per un massimo di euro 2.500, per l'acquisto di uno strumento musicale nuovo, coerente con il corso di studi

“Come già nel 2016 – spiega Raffaello Vignali - il bonus, sarà utilizzato dagli studenti nella forma di uno sconto sul prezzo di acquisto - dietro presentazione di un certificato rilasciato dal conservatorio/liceo di appartenenza - il cui valore verrà recuperato da produttori e rivenditori con un credito di imposta sulle tasse da versare allo Stato, quindi senza anticipi da parte dello studente. Un sistema veloce e trasparente che premia gli studenti e sosterrà tante imprese artigiane del settore. Infatti i 15 milioni di euro del plafond disponibile contribuiscono alla crescita del fatturato degli strumenti musicale per oltre il 5%”.

All’8° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2017, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo Magna Graecia di Catanzaro, il prof.  Gianfranco Fabi, editorialista del Sole 24 Ore e di Radio 24, ha trattato il tema: “La sharing economy al tempo della globalizzazione”.

La sharing economy è un fenomeno che si riconosce in molti settori e può essere riguardata è studiata da diverse angolazioni - ha innanzitutto evidenziato Sandro Scoppa, presidente della fondazione organizzatrice, nell’introdurre la trattazione.  La stessa, al pari della maggior parte delle istituzioni sociali, rappresenta un prodotto non previsto e non programmato dell'interazione sociale, formatesi spontaneamente nel processo di mercato.

Detto fenomeno - ha ancora aggiunto l’avvocato Scoppa - si è rapidamente diffuso in ogni parte del pianeta, raggiungendo e coinvolgendo, anche a molta distanza, persone, ambienti, luoghi, beni e servizi: una cosa impensabile solo qualche anno fa, ma che ora è stata resa possibile dalla tecnologia del nostro tempo e da quel fenomeno che è la globalizzazione

È quindi intervenuto il prof. Gianfranco Fabi, il quale ha sottolineato che la sharing economy non è una realtà nuova, ma un modello economico che sta avendo una grande espansione grazie alle moderne tecnologie che sfruttano le potenzialità dell'informatica e delle telecomunicazioni.  Si creano in tal modo piattaforme digitali che possono mettere in relazione domanda e offerta in una logica di un mercato sempre più ampio. E così settori come quelli dei viaggi in auto, della ricerca di camere d'albergo o alloggi di vacanza, dei servizi professionali e finanziari oppure nel campo dell'informazione, la sharing economy puó offrire grandi opportunità: in sostanza, essa allarga enormemente il numero di coloro alla cui vita possiamo contribuire e che, per tale ragione, devono in cambio fornirci ciò di cui abbiamo necessità.

La sharing economy - ha poi concluso il prof. Fabi - si muove sostanzialmente nel solco del liberismo e risponde alle logiche del mercato, che è un segmento dell’intero processo sociale, nel quale è sovrano il consumatore. Quest’ultimo, infatti, con le sue scelte determina l’oggetto della produzione nonché la qualità e la quantità della fornitura di beni e servizi, e in via finale il successo o l’insuccesso di un imprenditore o di un qualunque altro attore.

Alla fine della relazione si è svolto un articolato dibattito, nel corso del quale i partecipanti al seminario hanno avuto modo di proporre le loro riflessioni sull’argomento trattato e di sottoporre quesiti, domande e considerazioni al relatore.

Il prossimo appuntamento, il 9° della Scuola di Liberalismo di Catanzaro, è fissato per il 24 marzo 2017, alle ore 15, sempre presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Interverrà il prof. Gianpaolo Garzarelli dell’Università “La Sapienza” di Roma, che tratterà il tema: “Decentramento del settore pubblico”.

“L’ecologia di mercato” è stato l’argomento che l’economista e scrittore, Michele Governatori, ha  trattato al 6° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2017, presso l’ateneo Magna Graecia di Catanzaro.

Nell’introdurre il seminario, Sandro Scoppa, presidente della Fondazione organizzatrice, ha rilevato come negli ultimi cinquant’anni si siano sviluppati orientamenti ecologisti molto forti in ogni ambito, che hanno pure  fatto diventare la lotta all’inquinamento e la tutela dell’ambiente importanti priorità della politica interna di molti Paesi e due questioni centrali del dibattito internazionale.

Il risultato è stato però la creazione di una sorta “ecologia di Stato” e un diffuso interventismo nel campo ambientale, il quale ha moltiplicato la burocrazia e prodotto misure restrittive, pianificazioni minuzione e ulteriore tassazione.

Per l’avvocato Scoppa, è ormai necessario invertire la rotta, per risolvere i problemi dell’ambiente, le cui logiche, contrariamente a quanto viene propagandato, non sono contrapposte ma quasi sovrapponibili a quelle del mercato.

È quindi intervenuto Michele Governatori, il quale ha innanzi tutto evidenziato come l’ecologismo tenda a essere associato ad atteggiamenti pauperistici o di rifiuto del progresso. Proprio questo però toglie forza e utilità a buona parte dell’ambientalismo.

In realtà si può diventare ambientalisti - ha continuato il relatore – semplicemente facendo bene i conti. Ammettendo che spesso esistono costi (quelli che gli economisti chiamano “costi esterni”) che non vengono sostenuti dai soggetti che prendono determinate scelte di produzione o consumo ma che si realizzano nei confronti di altri soggetti che subiscono la decisione.

In questo senso, se ci riferiamo a costi di natura ambientale, essere ambientalisti significa solo fare in modo che anche i costi esterni vengano “internalizzati” e che le scelte di consumo o depauperamento di risorse ambientali non ne comportino una distruzione ingiustificata dal benessere che complessivamente la società ne ricava.

Insomma per essere ecologisti non serve essere pauperisti - ha poi concluso Governatori -  basta solo avere a cuore un’analisi più olistica dei costi e dei benefici, anche per le prossime generazioni, delle nostre scelte di agenti economici.

Il seminario, seguito da un attento pubblico, si è concluso con un proficuo e interessante dibattito, alimentato dalle considerazioni e dalle domande dei partecipanti, e con le repliche del relatore, che ha così potuto sviluppare ulteriormente il tema trattato.

Il prossimo seminario, il 7° della Scuola di Liberalismo, è previsto per il 10 marzo 2017, alle ore 15, sempre presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro. Interverrà come relatore il prof. Andrea Porciello del medesimo ateneo catanzarese, che si soffermerà su: “La teoria politica di Lon L. Fuller e quella di Bruno Leoni”.

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