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Fit Cisl su raccolta rifiuti nel palermitano

I lavoratori degli Ato del palermitano, Ato Palermo 1, Palermo 2, Palermo 4 e di qualche comune dell'Ato Palermo 5, non ricevono gli stipendi, in alcuni casi anche da tre mesi. A denunciarlo è la Fit Cisl per voce del Segretario regionale Ambiente, Dionisio Giordano. “E' la solita storia degli ultimi anni, con le amministrazioni comunali incapaci di far pervenire le risorse agli Ato prima, ai commissari straordinari nominati dalla Regione, oggi. Fra stipendi non pagati, mezzi per la raccolta insufficienti, obsoleti, carenti, cassonetti fatiscenti, qualcuno continua a chiedersi il perché delle condizioni igienico-sanitarie precarie nei territori?”. “Come Cisl esprimiamo anche la preoccupazione sull'immediato futuro della raccolta rifiuti in Sicilia, cosa succederà, cioè, alla scadenza dell'ordinanza del Presidente Crocetta che proroga gli Ato fino al 30 settembre? Ci chiediamo – aggiunge Giordano - , cosa succederà in tutti agli Ato della provincia palermitana e della Sicilia, dal prossimo primo ottobre, forse il Presidente della Regione penserà ancora, che il ritorno del servizio ai comuni sia la giusta soluzione, ma a parer nostro e come dimostrano i fatti, questa scelta non ha fatto altro che creare tensioni sociali aspre, territori in cattive condizioni igienico-sanitarie e la macelleria sociale che, anche nel settore dei rifiuti, sotto il governo Crocetta ha continuato a fare vittime, come dimostra il caso dei 174 lavoratori licenziati dal Coinres”. Giordano conclude “La soluzione è certamente imporre alle Srr e ai comuni l'applicazione della legge 9 del 2010 e l'accordo quadro del 2013, sulla continuità del personale e la riorganizzazione dei servizi, si tratta della semplice applicazione di leggi e norme”.
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