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Sabato, 01 Giugno 2024

Allagamento Lourdes

 

“Al Santuario di Lourdes, al carissimo e fraterno amico padre Palmiro Delalio, a padre Nicola e agli altri cappellani al servizio del Santuario, esprimo a nome mio (cappellano onorario della Grotta) e a nome dell’Ufficio per la Pastorale della Salute e dei ragusani legati al Santuario (numerosi seguono in diretta tutti i pomeriggi il Rosario alla Grotta in italiano) una profonda solidarietà e unione spirituale per la situazione di emergenza che si è verificata per la seconda volta in questi giorni attraverso lo straripamento del fiume Gave che ha inondato il Santuario e parte della Grotta (l’ultima inondazione risale a ottobre 2012)”. E’ quanto afferma il direttore dell’Ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti, dopo quanto accaduto in queste ultime ore nel luogo di culto francese, meta di pellegrinaggi provenienti da tutto il mondo. “La situazione si è stabilizzata – precisa don Occhipinti – e stasera si spera che si possa riaprire la grotta di Massabielle. Ma l'ondata di pioggia che si è abbattuta nel sud della Francia, provocando l‘esondazione del fiume Gave, ha lasciato nel santuario mariano di Lourdes ingenti danni. A fare il «punto della situazione» è il vescovo di Tarbes e Lourdes, mons. Nicolas Brouwet, in un messaggio video rivolto ieri sera a tutti i pellegrini e gli amici di Lourdes. «La Grotta - dice il vescovo - è stata completamente inondata. La centrale elettrica è fuori uso perché trascinati dal torrente di acqua, uno degli alberi sradicati dal flusso delle acque ha colpito la centrale. Due ponti sono inaccessibili. Avremo un grosso lavoro da fare. Innanzitutto lavoro di riparazione a partire dalle canalizzazioni. E poi lavoro di pulizia». Il vescovo precisa che la Grotta sarà accessibile già a partire da domani sera e che da questa mattina sono aperte la porte Saint-Michel e Saint-Joseph così come la «cappella delle confessioni». Le fontane saranno accessibili a partire da questo pomeriggio mentre rimangono chiuse le piscine e vietato l'accesso ai ponti che attraversano il fiume Gave. Il vescovo tiene poi a ringraziare quanti in questi giorni si sono dati da fare per Lourdes: i vigili del fuoco, i servizi comunali e «tutti coloro che hanno lavorato nel weekend» per ripulire il santuario. Molti sono arrivati anche dall'Italia. “Pensate a noi - conclude il vescovo - pregate per noi. Non vi dimenticheremo alla grotta di Massabielle”. Il 4 luglio prossimo – chiarisce don Occhipinti – mi recherò con un gruppo di pellegrini al Santuario e pregheremo in questo significativo anno dedicato alla fede, per tutte le varie forme di fragilità umane che si affidano alla Madonna. Lourdes continua a essere per me una grande occasione di preghiera, meditazione e vicinanza con chi vive la sofferenza nelle sue varie sfaccettature. Un legame che risale al lontano 1985 (un anno speciale perché in questo luogo è nata la mia vocazione sacerdotale)”.

Il presidente dell'Ordine Giuseppe Cucuzzella e la segretaria del Consiglio dell'Ordine Elena Azzone

 

Il presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Ragusa, Giuseppe Cucuzzella, e la segretaria del Consiglio dell’ordine, Elena Azzone, hanno incontrato la sovrintendente ai Beni culturali dell’area iblea Rosalba Panvini e il dirigente del settore Beni architettonici e urbanistici della stessa Soprintendenza Domenico Buzzone. Nel corso della riunione sono state affrontate diverse problematiche riguardanti la gestione del territorio e la sua tutela. La sovrintendente Panvini ha chiarito, tra l’altro, che le pratiche di natura urbanistica dovranno essere tempestivamente esaminate e che alla data odierna non vi sono arretrati per quanto riguarda il rilascio dei pareri. Durante l’incontro è stato concordato di riconvocarsi con i rappresentanti di tutte le categorie professionali e delle associazioni di categoria al fine di elaborare un protocollo di intesa condiviso che faciliti e faccia chiarezza sulla gestione del territorio provinciale e sulla presentazione delle pratiche specialmente dopo l’approvazione definitiva del Piano paesaggistico. La sovrintendente ha manifestato altresì la disponibilità ad organizzare, in sintonia con l’Ordine degli architetti, una serie di iniziative tese alla promozione della buona architettura.

 

Pluchino, Frasca, don Occhipinti, Occhipinti

 

Cosa fare e come intervenire in situazioni di emergenza? Quali sono le informazioni che possono risultare utili nei momenti di bisogno? Come muoversi e, soprattutto, come non muoversi mentre si attende l’arrivo dei soccorsi specializzati? Sono tutti gli interrogativi sciolti, ieri pomeriggio, a Santa Croce Camerina, nel corso dell’incontro sugli “Elementi di primo soccorso” promosso nella biblioteca dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute in collaborazione con il Comune, rappresentato dall’assessore alla Sanità Rosario Pluchino, e con la presenza del presidente Cives Ragusa, Giuseppe Occhipinti, componente della Consulta dell’ufficio diocesano, oltre che di Roberto Frasca, infermiere Cives. “Diventa fondamentale – dice don Occhipinti – acquisire nozioni di primo soccorso, vale a dire l’insieme di comportamenti, manovre e cure da effettuarsi nell’immediatezza di un infortunio o di un malore improvviso, in attesa dell’arrivo dell’unità di emergenza sanitaria. Come Pastorale della salute siamo sempre più orientati a fornire divulgazione a questi aspetti che devono interessare tutti indistintamente perché ciascuno di noi, all’improvviso, si può trovare catapultato in una situazione di emergenza e quindi deve sapere come muoversi, quali accorgimenti porre in essere”. Giuseppe Occhipinti ha chiarito che gli immediati obiettivi che il soccorritore deve conseguire nei primi momenti di una emergenza sanitaria sono: proteggere se stessi e l’infortunato da ulteriori rischi, avvertire il servizio medico di emergenza, iniziare le manovre di soccorso. E’ stato illustrato come valutare il supporto delle funzioni vitale con tecniche di base (Basic life support, Bls). Ma anche l’esame dell’attività respiratoria o di quella cardiaca. In quest’ultimo caso, se il cuore batte occorre continuare la respirazione artificiale con un ritmo di una insufflazione ogni cinque secondi finché non è avviata la respirazione naturale e, inoltre, bisogna controllare periodicamente (ogni 30-60 secondi), l’attività cardiaca. Se il cuore non batte, insieme con la respirazione artificiale, occorre avviare con urgenza il massaggio cardiaco esterno. Frasca ha spiegato che in caso di infortunio o di malore è indispensabile procedere ad un controllo immediato delle funzioni vitali (stato di coscienza, respirazione, circolazione). Sono state illustrate anche le posizioni in cui mettere la vittima e le indicazioni da seguire in caso di trasporto dell’infortunato. “Nel caso sia assolutamente necessario spostarlo – ha chiarito – occorre eseguire la manovra almeno in quattro persone così da mantenere il corpo, la testa e gli arti rigidamente allineati, soprattutto se si sospettano lesioni vertebrali. Se si è soli e non si trova aiuto, si può provvedere allo spostamento afferrando, per esempio, la vittima per le ascelle e tenendo ferma la testa con gli avambracci”.

Tasca, Puglisi, Mollura, Santaera, Frasca

 

La parte normativa e l’apertura di una casella di Posta elettronica certificata. Sono questi gli aspetti più interessanti, anche in vista dell’imminente scadenza del 30 giugno, che i componenti della commissione tecnologie informatiche dell’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili per le circoscrizioni dei Tribunali di Ragusa e Modica hanno illustrato, ieri pomeriggio, ai partecipanti al seminario di approfondimento sul tema “La Pec, un obbligo per tutti: professionisti, imprese, pubblica amministrazione”. Il presidente della commissione, Orazio Puglisi, alla presenza del segretario dell’Ordine, Paolo Mollura, ha illustrato le ragioni che hanno determinato l’organizzazione dell’appuntamento. “Come commissione di studio – ha spiegato Puglisi – ci proponiamo di fare conoscere ai colleghi l’importanza dell’utilizzo della Pec. Ci siamo accorti che sono ancora parecchi quelli che non la utilizzano, non la possiedono o addirittura ce l’hanno scaduta. Ci siamo messi a disposizione dei colleghi per fare sì che la Pec possa essere utilizzata al meglio, non dimenticando che si tratta di un obbligo normativo. In secondo luogo, con l’utilizzo della Pec è possibile snellire tutte le procedure della nostra attività, anche perché molti adempimenti, ormai, arrivano tramite notifica in posta elettronica come ad esempio le convocazioni per le udienze in commissione tributaria, le ricevute delle pratiche inviate alla Camera di commercio e altro ancora. E’ diventato, insomma, lo strumento principe che consente ai commercialisti e agli esperti contabili di dialogare con gli stessi enti pubblici con cui i professionisti hanno a che fare”. Sono state illustrate nel dettaglio le caratteristiche della nuova commissione di studio, l’ultima nata in casa dell’Ordine. Prefigurati anche alcuni esempi pratici sulla più imminente scadenza della comunicazione alla Camera di commercio dell’indirizzo di posta elettronica delle ditte individuali. Scadenza che è stata fissata al 30 giugno e che resta in vigore non essendo giunta, allo stato attuale, alcuna comunicazione ufficiale circa una eventuale proroga. Per cui, i commercialisti sono tenuti, entro la fine del mese, a dovere aprire una Pec a tutte le ditte e ai clienti individuali così come previsto dall’apposita normativa. A relazionare sui vari aspetti della Pec sono stati Carmelo Santaera, Giovanni Frasca ed Emilio Tasca, tutti commercialisti.

La presentazione del sito internet

 

Anche le feste religiose si aprono alle nuove tecnologie. Un modo per ridurre le distanze ma soprattutto per fare sentire a tutti una presenza più costante all’interno delle proprie case. Una maniera diversa, più moderna, di vivere la fede. Utilizzando Internet e tutti i dispositivi che le nuove risorse mettono a disposizione. Ecco perché la confraternita “Maria Santissima della Misericordia e San Giovanni Battista” ha commissionato la realizzazione di un sito che consenta ai devoti, ai fedeli ma anche ai semplici curiosi di vivere le varie tappe della festa, di aprire una finestra sul mondo di un evento religioso che vuole anche significare riappropriazione di una specifica identità da parte della comunità chiaramontana. L’indirizzo on line del nuovo sito è www.sangiovannichiaramonte.com. Sono parecchie le sezioni che consentono ai visitatori sul web di farsi un’idea sulla confraternita, sul santo, sulle devozioni, sulla festa e sulla chiesa. C’è anche un ricco apparato fotografico che fa riferimento alle celebrazioni degli scorsi anni e che costituisce uno dei punti di forza del nuovo sito. Ad illustrare caratteristiche e contenuti, domenica scorsa, durante l’iniziativa promossa in collaborazione con il comitato e i portatori del fercolo di San Giovanni Battista a Ragusa, è stato uno dei realizzatori, Simone Di Grandi. Prosegue, intanto, il programma dei solenni festeggiamenti del glorioso precursore San Giovanni Battista, protettore di Chiaramonte Gulfi. Giovedì, 20 giugno, dalle 18,45 sarà recitato il santo rosario, la coroncina di lodi a San Giovanni, assieme alle litanie. A seguire la celebrazione di una santa messa solenne animata dai bambini della comunità del paese montano. Sempre giovedì, ma alle 21,30, è in programma una serata di catechesi sulla famiglia e le problematiche giovanili, a cura di Carmelo Impera, psicopedagogista. Venerdì 21, poi, prenderà il via il Triduo solenne che anticipa la festa vera e propria. Alle 8,30 sarà officiata la santa messa; nel pomeriggio, alle 18,45, è in programma la celebrazione del santo Rosario, la coroncina di lodi a San Giovanni, le litanie e la santa messa solenne, celebrata dal reverendissimo predicatore mons. Pasquale Magnano. Nella stessa cerimonia si terrà la benedizione alla comunità con la reliquia di San Giovanni. Alle 21,30, sempre di venerdì e sempre nella chiesa di San Giovanni, sarà inaugurata la mostra “Chiaramonte e le sue confraternite di ieri e di oggi”, in collaborazione con tutte le congregazioni della città.

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