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Un’esperienza formativa, e di vita, unica per gli alunni dell’Istituto Professionale per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ‘G. Falcone’ di Giarre che, da sempre in prima linea negli eventi di livello nazionale ed internazionale, anche quest’anno hanno preso parte, con una rappresentanza del quinto anno, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Accompagnati dai docenti di Accoglienza Turistica Alfio Tomarchio e Christian Battiato, gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli operatori del settore turistico suddivisi in quattro settori: Nuovi trend, Innovazione, Sostenibilità e Start up. “Grazie ad una convenzione con l’UNPLI (Unione Nazionale Proloco Italiane), i ragazzi hanno avuto modo di svolgere attività nell’ambito del PCTO (ex alternanza scuola lavoro) – spiega Alfio Tomarchio - toccando con mano come la Sicilia e il resto del mondo vengano sponsorizzati a livello turistico”. I ragazzi hanno avuto un punto di contatto fondamentale con buyer e appassionati, un’opportunità di arricchimento del proprio bagaglio culturale e professionale. La visita nei diversi stand di tutti i Paesi, in quelli delle grandi catene alberghiere e dei Tour Operator, delle agenzie di viaggi e delle crociere, dei vettori aerei e dei servizi turistici ha permesso, inoltre, di scoprire come l’innovazione e l’evoluzione turistica siano cambiate nel tempo, mettendo direttamente in contatto i futuri operatori turistici con la realtà del mondo del lavoro.

 Inoltre, ognuno ha portato con sé un piccolo oggetto per ricordare gli stand visitati, aspetto importante che permette di lasciare un segno nella mente del viaggiatore: una strategia determinante, che ha colpito i giovani visitatori.

Il soggiorno nella città meneghina si è ulteriormente arricchito con la visita dei luoghi simbolici della metropoli lombarda, come il Duomo, con le sue caratteristiche guglie, la Galleria Vittorio Emanuele II, il Museo Civico di Storia e Scienze naturali, il Teatro alla Scala, l’originale bosco verticale e il grattacielo Pirelli, ormai sede del Consiglio Regionale della Lombardia.

“La visita alla BIT è stata un’esperienza bellissima che porterò sempre nel cuore – commenta Marilena Scuderi, alunna dell’IPSSEOA - Un importante tassello nel percorso scolastico di formazione che svolgiamo a scuola grazie all’operosità dei nostri docenti. Spero – conclude - di ripetere questa esperienza anche nella mia vita lavorativa futura”.

Prestazione gagliarda, premiata dal risultato maturato al termine dei quaranta minuti di gioco. La Pallacanestro Viagrande si prende la seconda piazza in classifica infliggendo un netto 76-53 al San Matteo Messina nello scontro diretto della tredicesima giornata dalla Serie B femminile siciliana.

Al “PalaTomarchio” la sfida è accompagnata da una cornice di pubblico calorosa, che sospinge le etnee sin dal salto a due. Primo quarto scoppiettante, con sorpassi e controsorpassi tra le due formazioni. La tripla di Scardino e il centro di Kazantseva, insieme ai liberi di Melita spingono in avanti le ospiti (4-7). Sul fronte viagrandese sono capitan Spampinato e Clara Mertz a suonare la carica, la francese, in particolare, giganteggiando sotto le plance. Sono i loro colpi a portare il conto sul 13-7. La tripla della numero dieci etnea, in particolare, mette le padrone di casa “a ritmo” con la gara, permettendo loro di portarsi sul + 7 (16-9). Nel finale di quarto la tripla di Raffaele per San Matteo e il centro di Spampinato per Viagrande contribuiscono al 19-12 della prima sirena.

Il secondo quarto vede le messinesi spingere subito sull'acceleratore. Kazantseva, Arigò e Raffaele limano lo svantaggio fino al 21-18. A spezzare la progressione ospite ci pensa il sigillo dall'arco di Hvichiani. Il finale di frazione è di marca viagrandese: una nuova tripla di Hvichiani e l'ennesimo canestro di Mertz allargano il vantaggio delle ragazze di Tania Seino fino al +11 (33-22). La pausa lunga aggiorna di poco lo score e arriva sul 38-23.

Al rientro in campo il vantaggio di Viagrande tocca in 15 punti (40-25) e, nonostante la caparbietà delle rivali di giornata, aumenta col passare dei minuti. Quando Giulia Spampinato mette la seconda tripla della sua serata il vantaggio delle padrone di casa sfiora i venti punti (54-35). Nonostante l'ampio margine, però, la sfida resta accesa e agonisticamente intensa. Il terzo parziale si chiude sul 60-41 per Viagrande. Nell'ultimo quarto la coppia Mertz – Lombardo tiene le etnee avanti, anche se San Matteo non rinuncia ad attaccare fino alla sirena. A fine gara applausi per tutte, padrone di casa e ospiti.

Nel post partita coach Tania Seino commenta: “E’ stata una partita tesa fin dall’inizio. da parte nostra. Nel primo e nel secondo quarto abbiamo giocato con troppa ansia e voglia di fare. Abbiamo sbagliato tanto, soprattutto ai rimbalzi, concedendo secondi tiri, cosa che ci penalizza tanto e ci fa fare tanto lavoro in più. Abbiamo centrato il nostro mini obiettivo e così dobbiamo andare avanti pensando partita dopo partita, senza mai abbassare la guardia. Possiamo fare anche meglio di così. Un ringraziamento speciale va al nostro pubblico che ci ha sostenuto fino alla fine e che si è dimostrato importante nei momenti che contano”.

Soddisfatta anche Giulia Spampinato: “Sicuramente è stata una partita tosta, dura fino alla fine. La aspettavamo da tempo. Abbiamo fatto una buona prestazione, guidate dalle nostre coach che più volte ci hanno richiamate. Il risultato è quello che desideravamo. Abbiamo fatto qualche errore, sul quale lavoreremo in queste settimane. Negli ultimi 14 giorni abbiamo lavorato molto sia in campo che col preparatore. La mia prestazione? Merito anche delle mie compagne. In questo gioco non c'è niente di singolo. La cosa che chiedo sempre a loro è quella di restare unite e costanti. Solo così possiamo ottenere risultati. La vittoria di stasera è doppiamente bella perché arriva davanti ad un pubblico caloroso. Lavoriamo sempre per questo. Li ringraziamo sempre per il sostegno che ci danno, li sentiamo vicini”.

 

TABELLINO

PALLACANESTRO VIAGRANDE – SAN MATTEO MESSINA 76-53

PALLACANESTRO VIAGRANDE: Hvichiani 10; Lombardo 11; Scordino 6; Mertz 20; Spampinato 23; Scalia 3; La Manna 3; Bosio. Coach: Tania Seino.

SAN MATTEO MESSINA: Scardino 3; Ingrassia; Polizzi; Raffaele 16; Cosenza 5; Kazantseva 10; Cascio 6; Arigò 4; Melita 6; Sahin 3. Coach: Simona Grillo.

 

Parziali: 19-12; 38-23; 60-41.

 

Arbitri: Alvin Perrone (Catania); Paolo Rosario Pulvirenti (Mascalucia, CT).

Una nuova vita per l’ex convento delle benedettine dedicato a Sant’Agata: dopo aver ospitato la redazione del giornale “I Siciliani”, poi trasformata in centro sociale e, infine, occupata, la struttura si appresta a diventare uno strategico hub turistico. Dopo lo sgombero del 2021, l’edificio settecentesco valorizzerà i beni culturali, naturali ed enogastronomici della città, gli itinerari turistici di Catania e della Val di Noto e ospiterà diversi eventi culturali. Un percorso di riqualificazione promosso dal Comune di Catania, grazie alla preziosa collaborazione dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori etneo e del Consiglio Nazionale di categoria, che ha messo a disposizione la piattaforma per la raccolta e selezione dei progetti. «Questo dimostra il nostro impegno verso la collettività e l’importanza dei concorsi in due fasi, che garantiscono qualità e riduzione dei tempi di realizzazione delle opere – commenta il presidente OAPPC di Catania Sebastian Carlo Greco – lo scorso 1 febbraio è stato scelto il progetto vincitore, adesso attendiamo che il tutto si traduca nell’esecuzione dei lavori. Speriamo che questa iniziativa possa anche trasformarsi in un momento di confronto collettivo, per far conoscere tutte le proposte presentate e far emergere l’importanza dell’iter intrapreso e promosso dal nostro Ordine». Oltre al rifacimento dell’intonaco e il restauro della pietra lavica, all’interno del progetto vincitore – firmato dal raggruppamento studio Occhipinti Amato, linea t Studio e della engineering EUpro - è prevista la rimodulazione delle aree: «Tra queste – aggiunge Greco avanziamo ancora una volta l’opportunità di realizzare l’Urban Center, spazio in cui pubblico e privato potranno confrontarsi costruttivamente per lo sviluppo e la trasformazione della città». A finanziare il progetto i fondi di “Catania Inside. Innovazione, Cultura, Turismo, Mobilità”, per un totale di 9,75 milioni di euro stanziati dal ministero delle Infrastrutture. Tra gli altri interventi strutturali, anche quelli legati alla sicurezza antisismica, l’ulteriore trasformazione in struttura strategica in caso di emergenze.

“L'incontro a Catania dedicato a 'Padre Puglisi e Sant'Agata', proprio nei giorni delle festività agatine, ha avuto il merito, anche grazie alla levatura dei relatori, non solo di svelare aspetti poco conosciuti dello straordinario uomo e sacerdote,  ma anche di farne emergere lo speciale legame con la nostra Patrona. Entrambi sono stati martirizzati per aver creduto nel diritto di non sottostare all'arroganza e alla malvagità dei violenti”.
Così si è espresso il sindaco Enrico Trantino riguardo alla conferenza organizzata nei giorni scorsi al Museo Diocesano dal comitato dei festeggiamenti agatini e dall'associazione “Ex alunni Leonardo Da Vinci” presieduta dal notaio Carlo Zimbone, e alla quale il primo cittadino ha partecipato anche nella qualità di ex allievo della scuola catanese. All'associazione appartiene anche Attilio Cappellani, componente del comitato per Sant'Agata ed ex allievo lasalliano, che ha introdotto i lavori nella sua duplice veste.
Tra gli autorevoli relatori, alla presenza di un folto uditorio, il cardinale Paolo Romeo, l'arcivescovo di Catania Luigi Renna, l'arcivescovo emerito Salvatore Gristina,  il professore don Mario Torcivia, il magistrato in pensione Nunzio Sarpietro.
L'incontro ha messo in evidenza la profonda moralità, umanità e spiritualità di Padre Puglisi, l'incessante attività portata avanti “per strappare i giovani dalle grinfie della mafia, evitando che diventassero adepti e 'picciotti' pronti a perpetrare violenze",  la storia di un uomo che ha saputo dire no alla violenza e alla prevaricazione.

Antonio Presti, maestro d’arte e di bellezza, che da oltre venti anni opera a Librino in sinergia coi cittadini del quartiere per diffondere l’arte, la cultura e la legalità, ha ricevuto dal sindaco Enrico Trantino il riconoscimento della Candelora d’Oro. La cerimonia di consegna si è svolta ieri sera nella Corte di Palazzo degli elefanti, con la partecipazione delle autorità religiose e cittadine di Catania, oltre a una gran folla di devoti della Santa Patrona.

La serata, animata dall’orchestra giovanile Musicainsieme di Librino, composta da 35 elementi tutti ragazzi del quartiere, è stata condotta da Ruggero Sardo.  

Il sindaco Trantino, nel sottolineare l’incessante opera di Presti a Librino ha spiegato:”Tramite Antonio Presti è stato dato un riconoscimento al quartiere -ha detto il primo cittadino- che ha dimostrato di apprezzare questa collaborazione garantendo queste opere d’arte e di bellezza che sono state realizzate. Quello di Presti è un modello vincente -ha aggiunto Trantino- perché coinvolgendo i cittadini, soprattutto i ragazzi, si riesce a garantire ciò che viene realizzato. E’ un ringraziamento per un’intera comunità che anche grazie a questa azione riesce a risollevarsi dalla condizione di disagio e marginalità e Antonio Presti ne è l’interprete straordinario”. 

Il sindaco ha anche esortato i presenti ad amare sempre più Catania, rispettando le regole, per crescere tutti insieme nel segno di Agata:”Chi è devoto alla Santa Patrona, deve per forza amare e rispettare Catania”.

Antonio Presti, dopo avere ricevuto il riconoscimento, ha ricordato il lavoro svolto:”La Luce e la bellezza sono il balsamo dell’anima -ha detto Presti-. Ringrazio il sindaco e l'amministrazione per la sensibilità nei miei confronti e soprattutto verso Librino, dove vivono ragazzi e cittadini straordinari che sono la speranza di tutti noi”.  

Subito dopo la consegna del riconoscimento della Candelora d’Oro, il sindaco Enrico Trantino e il parroco della Cattedrale Barbaro Scionti, nell’atrio d'ingresso del Municipio, hanno proceduto alla rituale accensione della lampada votiva in onore della Santa Patrona Agata, a cui e seguito l’omaggio floreale dei vigili del fuoco sul prospetto della Cattedrale, con la partecipazione delle numerose autorità presenti.

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