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I pellegrini ragusani in viaggio con don occhipinti

Don Giorgio Occhipinti e i pellegrini ragusani a Lourdes

 

Fede. Solidarietà. Devozione. Sono i tre sentimenti che hanno mosso i pellegrini ragusani che, fino a ieri, accompagnati dal direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, hanno pregato al santuario di Lourdes, in Francia, mentre oggi si sono spostati a Fatima, in Portogallo. Prosegue, dunque, l’itinerario mariano nei luoghi della fede fortemente voluto da don Occhipinti per ancorare ulteriormente la propria presenza a due dei luoghi tradizionalmente più speciali per il culto alla Madonna. “A Lourdes – chiarisce don Occhipinti – abbiamo lasciato tutti un pezzo del nostro cuore. Dopo che il santuario ha dovuto fare i conti con le alluvioni degli ultimi giorni, ci siamo resi conto di come, nel giro di poche settimane, si stia cercando di fare tornare tutto alla normalità. E’ davvero una grande fede, che per quanto ci riguarda abbiamo cercato di emulare, quella che anima tutti coloro che si muovono attorno alla realtà del santuario e che non si vogliono fare abbattere neppure da tragici eventi atmosferici come quelli provocati dall’esondazione del fiume che attraversa Lourdes. Noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di svolgere al meglio la nostra parte. E per questo motivo siamo rimasti catturati da questa incontenibile operosità nel segno della devozione nei confronti di Maria. Qui, tra l’altro, è il luogo in cui è nata la mia vocazione. E per me è sempre una sensazione molto forte ritornarci”. Il gruppo di pellegrini iblei continua la propria tappa devozionale anche a Fatima. Anche in questo caso, emozioni molto intense sono quelle che animeranno il gruppo guidato da don Occhipinti. “Quando tutto il dolore e la sofferenza – dice il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute – si incanalano lungo le vie della penitenza e della devozione alla Madonna, è come se ci si sentisse più leggeri, come se le malattie che angosciano i pensieri dell’uomo o della donna che ne soffre non avessero più peso. E’ questo il mistero di Fatima che cercheremo di fare vivere ai devoti della nostra provincia. E’ questa la compenetrazione spirituale che rappresenta il grande motore che anima questo luogo della fede che sorge in Portogallo”.

 

 

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