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Un successo la prima rappresentazione di Ragusa Ride con il teatro del Pero di Comiso

In un misero e gelido appartamento di due stanze, al primo piano di un palazzo, vive nella più completa indigenza la famiglia Ruòppolo. Giovanni, scrivano, si batte tra mille difficoltà per sbarcare il lunario mentre sua moglie, Cristina, bada alle faccende di casa. Con loro vive sin dalla nascita il nipote Erricuccio, figlio della sorella di Cristina – morta di parto – e di padre ignoto. Erricuccio è un sempliciotto, ha ventisei anni ed è sofferente di nervi.  Analfabeta e scioperato, con il suo comportamento infantile e dispettoso è spesso causa di contrasto in famiglia, con la portinaia Concetta e con gli altri abitanti del palazzo. E’ stato questo il leit motiv della commedia eduardiana rappresentata ieri sera al Piccolo della Badia di corso Italia, primo appuntamento della rassegna “Ragusa Ride” promossa dall’associazione culturale Palco Uno, con la direzione artistica di Maurizio Nicastro. A portarla in scena la compagnia Teatro del Pero di Comiso con la regia di Salvo Giorgio. Una rappresentazione ricca di spunti divertenti che non ha mancato di entusiasmare il numeroso pubblico presente. Erricuccio, per guadagnare qualche soldo, non disdegna di fare il ruffiano per donn'Amalia, la moglie avvenente e sfrontata di don Vincenzo, recapitando all'occasione lettere e messaggi all'amante di lei, il giovane Pietruccio. Ma don Vincenzo, uomo di temperamento, ha mangiato la foglia e mette in scena una finta partenza per Salerno allo scopo di cogliere gli amanti in flagrante. E infatti, appena sola, Amalia convoca Pietruccio servendosi di Erricuccio per recapitargli un biglietto. Nel frattempo, l'avvocato Manzillo – per il quale Giovanni lavora occasionalmente – viene a proporre un affare: un suo cliente, il giovane barone Sandrino di Torrepadula, anch'egli di padre ignoto, è pronto a pagare diecimila lire purché Giovanni lo riconosca come figlio, permettendogli così di presentarsi con tutte le carte in regola alla nobile famiglia della sua fidanzata e in definitiva di ottenere il consenso per il matrimonio. Spinto dalla necessità e dalla fame, Giovanni accetta e intasca l'anticipo, uscendo poi subito per comprare da mangiare. Ne vengono, quindi, fuori una serie di colpi di scena e vari equivoci che non hanno mancato di intrattenere il pubblico in maniera spassosa per una serata all’insegna del divertimento e della spensieratezza così come era nell’obiettivo della compagnia e soprattutto del promotore della rassegna. “Diciamo – sottolinea Nicastro – che abbiamo esordito nella maniera migliore, con una speciale commedia d’autore che è stata interpretata con grande capacità dai nostri amici di Comiso. Con la rassegna Ragusa Ride ci prefiggiamo, come sempre, di attirare l’attenzione dei nostri spettatori e riteniamo di esserci riusciti nella maniera migliore anche questa volta”.

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