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Fontana: 'La Costituzione parla di razze'

Ieri a Radio Padania il candidato presidente della regione Lombardia Attilio Fontana aveva detto, salvo poi correggersi, che L'Italia non può "accettare tutti" gli immigrati. "Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali". "Non possiamo - ha sostenuto l'ex sindaco di Varese - perché tutti non ci stiamo, quindi dobbiamo fare delle scelte. Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se deve essere cancellata". 

Fontana non ci sta a passare per razzista. Perché non lo è. La sinistra lo dipinge così per un mero calcolo elettorale. Ma la sua storia dice il contrario. Non è affatto un estremista. "Purtroppo non sono giovanissimo - spiega a Tgcom 24 - ho una storia che parla in questa direzione. Se fossi come mi hanno dipinto, avrei dovuto dimostrarlo in qualche modo, non potevo mistificare la mia realtà". E a chi lo accusa di non essere un moderato, replica seccato: "Credo di poter dire con grandissimo orgoglio di essere rispettosissimo di tutti e di chi ha bisogno. Varese in questi anni ha fatto molto per le politiche sociali, più di molte città di sinistra"

Fontana si pone come garanzia di continuità a Palazzo Lombardia e come argine alla possibilità che l'avvento della sinistra possa "smantellare" quanto fatto negli anni di "buon governo" del centrodestra. Dopo due mandati come sindaco di Varese, aveva ricominciato a lavorare nel mio studio da avvocato. Ha detto di "sì" a Matteo Salvini "perché - spiega lui stesso - l'amministrazione e la politica sono malattie dalle quali è difficile guarire". "Credo che il buon governo (di Roberto Maroni) debba essere riconfermato", insiste il leghista spiegando che, oltre all'accordo con il governo sull'autonomia, i due temi che ha intenzione di implementare sono i finanziamenti alla ricerca e l'estensione del provvedimento "nidi gratis" ad altre fasce sociali.

"È stato un lapsus - ha detto - un errore espressivo: intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un'accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società".

Corregge il tiro, ma non troppo Attilio Fontana, candidato del centrodestra alle regionali in Lombardia sulla questione della 'razza bianca'. "Ho detto - sottolinea a Tgcom24 - fin dall'inizio che ho usato un'espressione inopportuna ma il problema deve essere affrontato". A 'Fatti e misfatti' su Tgcom24 ha comunque ricordato che "dovrebbe anche cambiare la Costituzione perché è la prima a dire che esistono razze".

"Mah, figurarsi". Così Matteo Salvini, leader della Lega, a Radio anch'io a chi gli chiede se sia ipotizzabile un passo indietro di Fontana, candidato del centrodestra in Lombardia, dopo le frasi sulla razza bianca. "Penso che la Lombardia non voterà in massa Fontana al contrario". Così il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra, Giorgio Gori, ha parlato della partita per le elezioni regionali nel corso del programma di Rai 3 Agorà.

"Sono rimasto profondamente colpito dalle parole di grande equilibrio, comprensione e pacatezza, da parte di un saggio amico di vecchia data quale Raffaele Besso, copresidente della Comunità Ebraica milanese, Comunità in cui mi onoro di avere tanti amici da una vita, come il professor Enrico Mairov e come Walker Meghnaghi, di cui apprezzo la vicinanza e la reciproca immutata stima": Attilio Fontana, candidato presidente della Lombardia per il centrodestra, ha così commentato le parole di Besso, che lo ha definito una "persona perbene" dopo le polemiche sulla sua frase sulla "razza bianca" e le critiche giunte dalla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello. "La Comunità Ebraica è una risorsa inestimabile per Milano e per la Lombardia e io - ha assicurato Fontana - sarò sempre al loro fianco, e al fianco di Israele, nei prossimi cinque anni come lo sono stato negli ultimi venti. Su questo non c'è mai stato alcun dubbio".

"E' una scelta - aggiunge Fontana al Tgcom 24- se una maggioranza degli italiani dovesse dire 'dobbiamo auto-eliminarci', vuol dire che dobbiamo andare da un'altra parte". Rispondendo a un ascoltatore che lo interpellava sulla questione immigrazione, Fontana ha detto che "viviamo una realtà che è anche questa irracontabile". "Uno Stato serio dovrebbe progettare e programmare anche una situazione di questo tipo - ha proseguito il candidato presidente della Lombardia -. 

Dovrebbe dire quanti riteniamo giusto accoglierne e quanti immigrati non vogliamo fare entrare, come li vogliamo assistere, che lavori dare loro, che case o scuole dare loro. A quel punto quando un governo fa un progetto di questo genere lo sottopone ai suoi cittadini". Secondo Fontana, non ha senso "fare il discorso demagogico e assolutamente inaccettabile per cui dobbiamo accettarli tutti". "E' un disegno a cui bisogna reagire, a cui bisogna ribellarsi - ha concluso l'esponente leghista -. Perché non possiamo accettarli tutti, perché se dovessimo accettarli tutti, non ci saremmo più noi come realtà sociale, come realtà etnica. Perché loro sono molti più di noi e molto più determinati nell'occupare questo territorio. Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali".

Campagna elettorale: c'è chi parla di forconi e razza bianca. Noi parliamo di formazione, lavoro, crescita, Europa": in questi termini il candidato alla presidenza della Regione Lombardia per il centrosinistra Giorgio Gori replica su Facebook alle affermazioni sui migranti del suo sfidante del centrodestra Attilio Fontana. 

il 4 marzo (seggi aperti solo la domenica, dalle 7 alle 23) si votera' anche per il rinnovo dei consigli regionali di Lazio e Lombardia. A decidere l'election day nelle due regioni sono stati il prefetto di Milano e il governatore del Lazio Zingaretti. Le altre regioni che devono votare nel 2018 (Molise, Friuli, Trentino, Valle d'Aosta, Basilicata) lo faranno piu' avanti.

In Lombardia la corsa per ora e' a quattro. Per il centrodestra il leghista Attilio Fontana, dopo il forfait di Roberto Maroni. Per il centrosinistra il sindaco di Bergamo e amico di Renzi Giorgio Gori ..

Per il Movimento 5 Stelle, il trentaduenne Dario Violi  consigliere regionale uscente.

Per Liberi e Uguali, che ha scelto di correre con un proprio candidato e non sostenere quello del Pd il consigliere regionale Onorio Rosati ..

 A Roma, all'appello delle candidature manca ancora quella del centrodestra. Se il Pd si affidera' al governatore uscente Nicola Zingaretti , che sarà sostenuto anche  DA i cinque stelle hanno prescelto con un voto online la deputata Roberta Lombardi , il centrodestra e' ancora in alto mare: in pista c'e' il popolare sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi che piace a destra ma ha il problema di non essere di Forza Italia.

E invece Berlusconi vorrebbe che si il candidato governatore fosse uno dei suoi, come Maurizio Gaspari.

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