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Sabato, 01 Giugno 2024

Sempre più italiani apprezzano i vantaggi del food delivery, non solo nella quotidianità, ma anche durante le giornate di festa: la tentazione di restare a casa, evitando il caos dei locali è troppo forte, soprattutto quando il cibo di qualità si può ricevere tranquillamente a casa. Natale, Pasqua, San Valentino sono momenti felici da condividere con le persone care, ma nei quali non ci si vuole stressare, basta un click per far sentire l’ospite davvero a casa propria.

Negli ultimi anni la spesa online è cresciuta considerevolmente e i ristoratori hanno dovuto fare i conti con una maggiore consapevolezza sulle questioni riguardanti l’impatto ambientale.
Partendo proprio dal packaging, che deve essere sempre più sostenibile. Il settore degli imballaggi alimentari è il punto dal quale ripartire, acquistando contenitori take away sostenibili e resistenti, come quelli presenti sul sito di Rajapack.

È innegabile che l’utilizzo degli imballaggi sostenibili possa aiutare a ridurre l’impatto ambientale e migliorare la percezione del brand agli occhi del consumatore, che sarà molto più propenso a lasciare recensioni positive sui vari portali e a ordinare altre volte. Inoltre, scatole, ciotole, buste possono essere personalizzate, dando un’idea di cura del particolare, che piace sempre più al consumatore attento.

La spesa online ha spopolato durante la pandemia, per diventare un’abitudine ormai radicata  nella mente delle persone che non hanno mai amato le lunghe file alle casse dei supermercati. Stesso discorso vale per il cibo, dal sushi (sempre in cima alle classifiche), alla pizza, ai dolci (spopolano, oltre al sempreverde gelato, il tiramisù, la cheesecake e i cupcake), gli italiani vogliono mangiare bene, ma a casa propria.

Come anticipato, il boom del food delivery ha avuto come diretta conseguenza il fatto che i ristoratori si siano dovuti adeguare al cambiamento in atto, investendo in primis in qualità del cibo. Prodotti a km zero, di stagione, cibi buoni e perché no, anche belli da vedere.

Infatti, non c’è cosa peggiore che fare un ordine affamati, attenderlo con trepidazione e trovare il cibo tutto sballottato nei contenitori. Ecco, questo è davvero un cattivo biglietto da visita.

Gli imballaggi alimentari di qualità hanno notevoli vantaggi: sono spesso riciclabili e hanno un basso impatto ambientale; conservano il cibo rispettandone le proprietà organolettiche e distinguono il brand dalla concorrenza.

In conclusione, i ristoratori sono chiamati, anche in termini di business, a garantire una consegna che sia puntuale, ma anche impeccabile, partendo proprio dal confezionamento dei cibi.

Il Reddito di cittadinanza cambia e si sdoppia: il sussidio contro la povertà, secondo le anticipazioni riportate dal Corriere della Sera sul provvedimento allo studio del ministero del Lavoro, dovrebbe essere diverso a seconda della situazione familiare sia per importo che per durata.

Secondo l'agenzia ansa le famiglie senza persone occupabili dovrebbero prendere un importo più alto ed averlo più a lungo mentre le famiglie con persone occupabili dovrebbero avere al massimo 375 euro al mese (contro i 500 attuali) ed al massimo per un anno contro i 18 mesi delle famiglie povere senza occupabili.

La nuova misura dovrebbe chiamarsi Mia (Misura per l'inclusione attiva) e partire da agosto. Una stretta dovrebbe arrivare anche sul tetto Isee per avere diritto al sussidio che dovrebbe scendere a 7.200 euro dai 9.360 attuali.

"Il Mia secondo ansa nasce dalla volontà di risolvere il tema delle politiche attive e di spostare quello che oggi è un sussidio sul tema della politica attiva. Quindi, ovviamente, non è una retromarcia. Si era detto che si sarebbe cambiato il Reddito di cittadinanza. Si era detto che si sarebbe immaginata una misura che avrebbe consentito a chi non può lavorare di essere sostenuto e a chi non vuole lavorare di dover lavorare per forza, se la vuole. E questo si sta facendo. Con il Mia ci sarà, entro certi limiti, con determinate possibilità, la concorrenza tra lavoro e Reddito di cittadinanza". Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario al ministero dell'Economia, parlando ad Agorà Rai Tre.

Secondo le anticipazioni del Corriere ci sarà comunque una stretta sul sussidio anche per le famiglie senza persone occupabili. Per queste potrebbe arrivare la riduzione del contributo per l'affitto, oggi fissato al massimo a 280 euro al mese, ma anche la riduzione della durata dell'assegno dopo la prima richiesta. Al momento il Reddito di cittadinanza si può chiedere senza limiti solo aspettando un mese tra una domanda e l'altra (la durata per ogni domanda se non cambiano le condizioni della famiglia è di 18 mesi) mentre la nuova misura potrebbe prevedere la riduzione della durata per la seconda domanda a un anno. 

Per le famiglie con persone occupabili la durata dovrebbe scendere a un anno per la prima domanda e a sei mesi per la seconda. Se poi si vorrà fare una terza domanda si dovrà aspettare un anno e mezzo. Il nuovo sistema dovrebbe essere pensato per spingere le persone quanto più possibile a cercarsi un lavoro estendendo la possibilità di mantenere l'assegno a fronte di retribuzioni fino a 3mila euro l'anno a tutti i tipi di lavoro dipendente. La nuova misura dovrebbe rivedere anche il requisito sugli anni di residenza in Italia necessari per ottenere il sussidio portandoli da 10 a 5 rispondendo così alle richieste dell'Unione europea e dovrebbe modificare la scala di equivalenza che ha prodotto disparità a favore dei nuclei con un solo componente e a scapito delle famiglie numerose (il primo componente ora vale uno a fronte dello 0,2 dei minori).

Anche i minorenni con almeno 16 anni saranno tenuti all'obbligo di partecipazione attiva, formazione e lavoro nel nuovo sussidio contro la povertà se non impegnati in un percorso di studi. E' quanto emerge dalla bozza di riforma del Rdc. Nel Mia sono tenuti a questo obbligo "tutti i componenti il nucleo familiare maggiorenni ovvero minorenni che abbiano adempiuto agli obblighi scolastici". Sono esclusi dall'obbligo i beneficiari della Mia over 60, nonché i componenti con disabilità. Possono essere esonerati dall'obbligo i componenti con carichi di cura (figli minori di tre anni di età o disabili in condizioni di gravità).

Fonte ansa e varie agenzie

A che punto è la transizione digitale nel nostro Paese? Quali sono le nuove competenze chiave richieste dal mondo del lavoro? Quali le tecnologie che guideranno il futuro? Proviamo a rispondere insieme a queste domande, guardando le ultime statistiche.

Se fosse il momento delle pagelle e se la transizione digitale fosse una materia scolastica, l’Italia risulterebbe se non bocciata almeno rimandata a settembre. Il ritardo che il nostro Paese ha ormai maturato nei confronti del resto d’Europa è sempre più netto e la pioggia di fondi che sta arrivando, tramite il PNRR, non è detto che riuscirà a sanare la situazione.

Un ritardo che si riscontra anche all’interno del nostro stivale, con grandi differenze, ovviamente, tra nord e sud sia per quanto riguarda l’alfabetizzazione informatica e la conoscenza della Rete che per quanto riguarda il mercato del lavoro.

I dati della Campania

A fotografare il mercato digitale in Italia è stata l’ultima ricerca condotta da Anitec Assinform, che in una sezione si occupa proprio di competenze digitali e di mercato. L’ambito dove le lacune italiane sono maggiori e quindi anche dove la richiesta di figure professionali è più ampia è quello relativo agli Advanced Analytics, alla Cybersecurity, alle architetture Cloud e ai Big Data Specialist.

Nel secondo semestre del 2021 tra Lombardia, Lazio e Campania sono stati oltre 25 mila gli annunci di lavoro di questo tipo ma se la regione lombarda vanta la bellezza di 17 mila offerte di mercato digitale, nella nostra regione sono appena 1.700. Una fotografia abbastanza eloquente dello stato dell’arte in Campania.

Un esempio da seguire

Occorre quindi guardare a nuovi modelli di sviluppo digitale, come ad esempio quello applicato dal comparto del gioco pubblico. L’esperienza del lockdown ha forzato ulteriormente la transizione al digitale, pertanto tutte le piattaforme di gioco online che operano regolarmente in Italia hanno colto la palla al balzo per cambiare radicalmente la propria strategia di crescita e di produzione. Al centro, adesso, ci sono la tecnologia, il marketing online, l’Intelligenza Artificiale e l’uso dei Big Data. Tutte tecnologie usate tanto per aumentare i profitti quanto per tutelare, proteggere e rendere migliore l’esperienza di gioco degli utenti.

È in questo senso che deve andare, e in parte sta andando, la società italiana. Ma adesso serve fare un grande sforzo in formazione e in programmazione. Perché la transizione digitale non avverrà di certo da sola.

Le agevolazioni in agricoltura 2023 (eBook, Fisco e Tasse, Maggioli Editore) Una vera e propria guida nella giungla delle agevolazioni nel comparto agricolo; eBook in pdf di 181 pagine.

Nella moltitudine delle tipologie di incentivi la Guida completa sulle agevolazioni in agricoltura 2023, un pratico eBook condensato in 181 pagine pdf.

Un utile supporto a professionisti del settore e agli imprenditori agricoli al fine di conoscere le modalità di approccio alla ricerca dei fondi più attinenti alle proprie esigenze e conseguentemente al reperimento delle giuste informazioni, così da poter individuare tempestivamente le opportunità più adatte alle proprie necessità. Nel testo si analizzano:

•             Misure per lo sviluppo delle filiere

•             Misure a difesa delle produzioni agricole

•             Misure di sostegno fiscale e contributivo

•             Misure a sostegno del reddito e dell’occupazione

•             Finanziamenti europei diretti e indiretti

•             Internazionalizzazione dei prodotti agricoli

•             I fondi del PNRR per il comparto agricolo

Tutti gli aggiornamenti normativi relativi alle opportunità di agevolazioni per l’agricoltura e per gli allevamenti illustrati in sezioni pratiche e facilmente intuibili le quali evidenziano preliminarmente l’argomento trattato, a cui fa seguito un breve commento e, a seconda della diversa tipologia di misura trattata, un grafico riportante le informazioni di più diretto interesse. Per opportuno approfondimento vengono riportate le norme di legge a cui si fa riferimento. Al termine di alcuni paragrafi selezionati nell’Ebook troverete una serie di focus che, oltre a soddisfare l’appetito dei più curiosi, rafforzano ulteriormente l’approccio concreto che la guida di natura operativa propone in tutto il suo percorso: analizzare la norma o l'opportunità, chiarire tutti gli aspetti normativi, spiegare dove reperire i fondi e, laddove possibile, informare sui tempi, inquadrare la tematica e approfondire ove opportuno.

L'obiettivo è che il lettore sia in grado di capire, in ogni parte del percorso espositivo, dove si trova, a dove è partito e dove dovrà arrivare. Tale metodo garantisce ottimi risultati sia con i lettori novelli (che vengono introdotti gradualmente nei dettagli) e anche il gradimento dei lettori più esperti, che con l’occasione potranno approfondire un argomento di interesse o eventualmente procedere direttamente verso la parte del testo più utile ai loro scopi.

Il testo si conclude con una ricca proposta di siti e un’appendice normativa cui far ulteriore riferimento.

 

Fonte On. Fabrizio Santori
capogruppo della Lega in Assemblea Capitolina

Per la guida dei transpallet con uomo a bordo le norme sulla sicurezza sul posto di lavoro prevedono l’impiego di addetti muniti di apposito patentino, ottenuto in seguito a un corso formativo abilitante. Le altre tipologie di transpallet non prevedono questo obbligo, anche se è comunque necessario addestrare gli addetti sull’uso proprio del veicolo. Questo elemento può essere valutato al momento dell’acquisto di un transpallet, sono infatti molte le aziende che preferiscono poter affidare l’utilizzo di un veicolo a quanti più dipendenti possibile.

Quali transpallet senza patentino
Come abbiamo già accennato gli unici transpallet che portano all’obbligo di seguire un corso abilitante per il loro utilizzo sono quelli che permettono di ospitare a bordo l’addetto durante il trasferimento del carico. Quindi i transpallet manuali e quelli elettrici, ma senza uomo a bordo, non hanno l’obbligo di utilizzo solo da parte di personale abilitato. Possono essere utilizzati da chiunque in azienda? In realtà no, ma è sufficiente somministrare agli addetti un breve corso formativo, per la conoscenza delle corrette pratiche di utilizzo del veicolo. Esistono comunque tantissimi diversi modelli di transpallet utilizzabile senza patentino, che permettono di utilizzare questo tipo di veicolo in tantissime applicazioni diverse. Per approfondire l’argomento, scopri una gamma di transpallet manuali ad alta prestazione nelle pagine dedicate di siti altamente specializzati.

Le caratteristiche da valutare
I transpallet si utilizzano per spostare carichi all’interno di un magazzino o in una realtà commerciale. Nel momento in cui si decide di acquistarne uno per la propria attività è bene considerare alcuni elementi essenziali, oltre ovviamente alla presenza di un motore. Il primo riguarda l’effettiva capacità di sollevamento del veicolo: maggiore è tale numero e più sarà possibile spostare carichi di una certa importanza. Questo tipo di veicoli consente solitamente di sollevare di alcuni centimetri i carichi, in modo da prelevarli dal magazzino e di spostarli in altro luogo. Anche questa caratteristica è particolarmente importante, perché maggiore è il sollevamento possibile, inteso sull’asse verticale, e maggiori saranno le possibilità di utilizzo del transpallet. Si deve poi sempre considerare che esistono transpallet particolari, ad esempio i modelli con bilancia, che permettono di valutare rapidamente il peso del carico che si sta spostando, o anche transpallet a sollevamento rapido.

Per cosa si usa il transpallet
Effettivamente non si può dire che il transpallet migliore sia quello che sposta carichi maggiori o che offre un sollevamento più elevato. In realtà le caratteristiche che abbiamo poco sopra indicato devono essere valutate considerando l’utilizzo per cui si impiegherà il veicolo. Sotto questo punto di vista ogni impresa ha le sue personali necessità, che dipendono anche dal tipo di attività che vi si svolge. Per fare un esempio pratico è chiaro che le necessità di un negozio all’ingrosso di liquori saranno assai diverse da quelle di un’azienda che produce prodotti di bellezza. Quindi l’importante sta nel ragionare sull’effettivo utilizzo che si andrà a fare del transpallet, per poi acquistare l’accessorio più adatto ad esso. Di volta in volta quindi una caratteristica potrebbe essere preponderante rispetto alle altre.

Transpallet particolari
Esistono poi in commercio transpallet che offrono caratteristiche specifiche, che li rendono particolarmente utili in specifiche applicazioni. Alcuni modelli offrono un motore elettrico estremamente silenzioso, che ne consente l’uso anche in zone aperte al pubblico; altri modelli sono decisamente molto compatti e facili da manovrare, ideali in magazzini dalle dimensioni contenute, dove le corsie ristrette impediscono l’uso di altre tipologie di veicoli per il sollevamento. Alcune aziende che producono transpallet manuali ne propongono con capacità di sollevamento estrema, o ancora quelli già citati con sistema di pesatura del carico. Si tratta di caratteristiche particolari, che possono essere essenziali o superflue, a seconda dei casi.

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