Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 17 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:280 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:137 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:431 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:466 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:681 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1090 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1085 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1456 Crotone

Si è svolto a Roma il consueto appuntamento di fine anno che Istituto Grandi Marchi dedica all’approfondimento della situazione dei nostri vini di qualità sui mercati internazionali. Dopo le ricerche dedicate alla Germania, al mercato britannico dopo la Brexit e alla situazione globale nel post pandemia, sono stati Giappone e Corea del Sud i Paesi protagonisti del rapporto 2023.

L’Osservatorio, come sempre a cura di Nomisma Wine Monitor, si è posto l’obiettivo di mettere a confronto due dei più interessanti mercati dell’estremo Oriente per comprenderne, nella fascia dei vini di qualità, i comportamenti di acquisto e di consumo, la percezione, il ruolo che giocano la notorietà del marchio e dei territori e, nel complesso, le tendenze che differenziano e accomunano questi due mercati.

“Continua la nostra collaborazione con Nomisma Wine Monitor – ha sottolineato Piero Mastroberardino, Presidente IGM – volta a indagare le dinamiche del segmento vini di qualità sui mercati internazionali. La scelta di Giappone e Corea del Sud non è casuale, visto che questi Paesi saranno teatro della nostra missione in calendario per il prossimo novembre. L’indagine ha rivelato un quadro più che promettente, dimostrando il crescente interesse che il vino italiano di qualità gode anche in Estremo Oriente. In quest’ottica noi di Istituto Grandi Marchi da sempre ci poniamo come ambasciatori dell’eccellenza enologica italiana, con l’obiettivo di rendere accessibili a tutti i consumatori la tradizione, la territorialità e l’insieme dei valori etici che costituiscono il valore delle nostre etichette.”

L’indagine è stata sviluppata su un campione di 1.600 consumatori di vino, residenti in alcune delle grandi città giapponesi e coreane (Tokyo, Osaka, Seul e Busan) nel periodo ottobre-novembre 2023.

La panoramica globale sui consumi del vino nel continente asiatico evidenzia la Corea del Sud come un mercato emergente, visto l’aumento del +168% nei consumi e del +200% nelle importazioni negli ultimi cinque anni. Per quanto concerne il Giappone si può parlare di un mercato consolidato visto il consumo, da anni pressoché stabile, di 3 milioni di ettolitri e un lieve calo nei numeri d’importazione (-3%) supportato però da un aumento medio del valore delle etichette del +47%. Le prime evidenze dell’Osservatorio riguardano i comportamenti di consumo: incidenza più alta in Giappone (il 45% della popolazione consuma abitualmente vino) con obiettivo prevalente degli ultra 50 (Gen X e Baby Boomers); poco più bassa in Corea del Sud (39%) dove la Gen Z incide più dei Baby Boomers (18% contro 16%). Il prezzo è il principale catalizzatore di acquisto, ma anche il territorio di provenienza, (per il 34% dei consumatori giapponesi) e il valore del marchio (per il 19% dei coreani), fanno la differenza durante l’acquisto e costituiscono i principali parametri per identificare un vino di alta qualità.

Un altro dato rilevante emerso dall’indagine riguarda il ruolo dei ristoranti italiani da considerare come una delle principali leve di comunicazione e diffusione dei vini di qualità: infatti i consumatori di entrambi i Paesi considerano degustazioni e saggi di cucina interessanti momenti di approfondimento, nonché una delle occasioni di consumo più ricercate. Riguardo all’imballaggio, in entrambi i Paesi si fa particolare attenzione ai dettagli e ai richiami territoriali in etichetta e in Giappone emerge un grande apprezzamento per i tappi di sughero che non rappresentano invece una priorità per la Corea del Sud.

Tracciato il quadro attuale delle percezioni e dei comportamenti dei consumatori dell’Estremo Oriente, l’ultima sezione dell’Osservatorio Nomisma ha riguardato le previsioni e le prospettive future che, tra l’altro, risultano positive per vini italiani.

Nonostante la preminenza detenuta dalla Francia con il 58% delle importazioni di vini in Giappone e il 35% in Corea del Sud “ha evidenziato Denis Pantini, Responsabile Nomisma Wine Monitor, “il 21% dei consumatori giapponesi prevede di aumentare- nei prossimi 3 anni - il consumo dei vini di qualità italiani (a fronte di un 7% che invece presume di ridurli). In Corea del Sud le prospettive sono ancora più rosee, con quasi un consumatore su due che pensa di aumentarne l’acquisto, contro un 17% di chi invece immagina di ridurli e un 9% che non cambierà abitudine”. 

 

- Nuove località nel network ferroviario: diventano 54 le città servite e 62 le stazioni collegate, per un totale di 118 viaggi al giorno
- Da 26 a 56 servizi giornalieri intermodali treno più bus: la rete Italo – Itabus si amplia al Sud e debutta in regioni quali Basilicata, Marche e Abruzzo, oltre a raggiungere le mete sciistiche invernali.
- Nuova Lounge di Roma Termini: oltre 300 metri quadrati per accogliere i viaggiatori in massimo comfort
- Obiettivo 2023: 25 milioni di viaggiatori
- Forte crescita del settore business (105 mila azienda viaggiano con Italo) e del segmento leisure (incremento della domanda anche estera, da Paesi come USA, UK, Olanda e Spagna)
Montezemolo (Presidente Italo):“Siamo il primo gruppo intermodale in Europa”
La Rocca (AD Italo): “Vogliamo essere un hub intermodale sempre più ricco di servizi”
 
“Italo” inaugura la nuova Lounge Italo Club di Roma Termini e presenta la stagione invernale 2023-24.
Alla presenza del Presidente, Luca Cordero di Montezemolo, e dell’Amministratore Delegato, Gianbattista La Rocca, è stato inaugurato il nuovo spazio a Termini: oltre 300 metri quadrati al piano superiore della stazione, dove i viaggiatori potranno trovare assistenza e attendere il loro treno in totale comfort, utilizzando i servizi dedicati come wi-fi, quotidiani e ristorazione espressa. Una sala dove predomina il bianco come elemento di unione fra tutti gli altri colori, che accoglie gli elementi distintivi del brand Italo reinterpretati dalle innovative lastre di vetrite retroilluminate di rosso. Un luogo che stupisce, sinonimo di eleganza e unicità per dare valore aggiunto allo spazio in cui attendere il proprio treno. Stile unito ad innovazione: le informazioni di viaggio appaiono dietro dei magic mirror (specchi che consentono la retroproiezione di led ad alta risoluzione), il pavimento è in gress statuario oro e grigio cemento. Un fiore all’occhiello, dunque, del servizio che Italo dedica ai viaggiatori, che da sempre apprezzano questi ambienti, come dimostrato dagli oltre 70.000 ingressi (di cui il 50% è rappresentato dalla clientela business) che la precedente lounge di Termini ha fatto registrare nei primi 11 mesi dell’anno.
Inaugurazione della Lounge che va di pari passo con il lancio del nuovo orario invernale per la stagione 2023-24. Crescono città e stazioni collegate: grazie all’ingresso nel network di Pavia, Voghera e Tortona diventano 62 le stazioni per un totale di 54 località collegate. 118 servizi giornalieri a cui si aggiungono 56 collegamenti intermodali treno più bus. Grazie all’acquisizione di Itabus (avvenuta lo scorso maggio), oggi Italo è in grado di offrire servizi intermodali con la comodità di un unico biglietto, per coprire capillarmente tutta Italia. Con il nuovo orario da 26 diventano appunto 56 le connessioni giornaliere Italo – Itabus, ampliando la rete a regioni quali Basilicata, Marche e Abruzzo, andando ad intercettare una forte domanda di trasporto ancora inespressa. Non solo nuove regioni però, vengono potenziati i servizi anche là dove già presenti: con l’introduzione dei notturni (si arriva a tarda serata in stazione e si prosegue con Itabus di notte per ottimizzare i tempi di viaggio) viene implementata la frequenza in Puglia, Calabria e Sicilia, che stanno rispondendo positivamente all’offerta proposta da Italo. Attivati poi 10 servizi al giorno per raggiungere Cortina d’Ampezzo, Aosta, Courmayeur ed altre località sciistiche, per accompagnare i viaggiatori sulla neve. Una rete che consente quindi di servire dalle grandi città ai piccoli centri a forte vocazione turistica, per soddisfare le esigenze delle diverse tipologie di clientela. Dall’implementazione dei servizi per il mondo business che sceglie sempre più le soluzioni di Italo per i viaggi di affari (sono infatti oltre 105mila le aziende con le quali la società ha stretto accordi corporate), alle nuove proposte per i gruppi turistici sempre più presenti, con una forte trazione dal mercato estero specie da Paesi quali USA, UK, Spagna e Olanda.
“Italo è un’azienda giovane e di successo. La dimostrazione che la concorrenza, quando si riesce a realizzare, porta vantaggi a tutti. Abbiamo rappresentato la più importante liberalizzazione italiana dopo quella della televisione. Siamo partiti 11 anni fa, abbiamo rivoluzionato in positivo il modo di viaggiare degli italiani portando vantaggi per tutti i cittadini sia per la riduzione dei prezzi che per il miglioramento del servizio. Sembrava una scommessa azzardata, oggi rappresentiamo una storia industriale di successo. Con l’arrivo di MSC come azionista di maggioranza diamo vita al primo gruppo intermodale in Europa, per offrire un reale servizio di mobilità integrata: treno, autobus e a breve nave. Agevoleremo gli spostamenti a viaggiatori e turisti, creando un servizio utile al Paes” afferma Luca Cordero di Montezemolo, Presidente Italo.
“Vogliamo rendere Italo un integratore di servizi, in grado di offrire al cliente soluzioni che arricchiscono e facilitano l’esperienza di viaggio. Per questo stiamo investendo nella creazione di una piattaforma integrata e stiamo sviluppando i nostri canali digitali con funzionalità che riescono ad integrare diversi mezzi e servizi per un’esperienza sempre più completa ed efficiente. Sempre in quest’ottica rientrano gli investimenti intermodali, offrendo combinazioni intelligenti tra il treno alta velocità ed altri mezzi di trasporto. Non vogliamo solo raggiungere il “door to door”, ma andare oltre per offrire un servizio sempre più completo e per soddisfare a pieno le esigenze dei nostri viaggiatori” dichiara Gianbattista La Rocca, Amministratore Delegato di Italo.

Con tre giorni di ritardo rispetto ai termini fissati dai giudici del Tar Lazio,  il Cisia, ha finalmente presentato la relazione di chiarimento in ordine al funzionamento del cosiddetto equalizzatore e alle altre problematiche che i giudici avevano richiesto lo scorso 25 ottobre durante la prima udienza.

I giudici amministrativi hanno considerato fondate le motivazioni del  ricorso  depositato dallo studio legale Leone-Fell & C. che assiste oltre 3mila ricorrenti e, infatti,  hanno chiesto le dovute spiegazioni al Cisia per capire l’esatto funzionamento dei test come il «Numero dei quesiti componenti la banca dati; criteri e modalità di individuazione dei quesiti da sottoporre ai candidati nei vari turni della medesima sessione e nelle diverse sessioni; modalità di calcolo del punteggio equalizzato, a tal fine indicando gli effetti del meccanismo di equalizzazione sul punteggio del singolo quesito, in relazione a ciascun possibile esito (risposta esatta, errata o non data) e, per ciascuno di detti esiti, rispetto a diversi scenari di difficoltà del quesito, e prendendo altresì specifica posizione sugli esempi numerici dedotti a supporto delle censure mosse».

La relazione sarà sottoposta a esperti che possano avvalorare  la tesi del ricorso e per sostenere questa battaglia il prossimo 9 gennaio, alle ore 11.00 davanti al Parlamento a Roma,  il Comitato #iononhoimbrogliato ha organizzato una manifestazione di sostegno alla battaglia contro le irregolarità del Tolc Med Vet 2023 in vista dell’udienza di merito del 10 gennaio che sarà discussa presso il Tar del Lazio e che, finalmente, metterà fine e farà luce su quanto è avvenuto.

Ricordiamo che  tra aprile e luglio  la ripetizione dei quiz  ha portato alla creazione, da parte dei candidati e di diverse  scuole di preparazione, di una vera e propria banca dati contenente centinaia e centinaia di quiz poi diffusi e venduti  sul  web ad uso di chi non ha avuto nessuno scrupolo a utilizzarli fraudolentemente. Al termine delle prove i candidati non hanno potuto neanche visionare i propri elaborati e verificare la correttezza delle risposte date e i parametri utilizzati dall'amministrazione per la determinazione del punteggio equalizzato e, infine, i problemi con la formula dell’equalizzatore in quanto le domande non sono state poste allo stesso numero di persone e, pertanto, il coefficiente di equalizzazione ha falsato la graduatoria. A tutti questi quesiti deve rispondere la relazione del Cisia.

 Fonte Rosella Presciuttini uff.Stampa

 

 

 

 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI