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Sono iniziati i lavori sui torrenti Ombro e Acqua della Quercia

Sono iniziati i lavori sui torrenti Ombro e Acqua della Quercia. Lo comunica l’assessore provinciale Salvatore Claudio Cosimo. La zona in prossimità della Città di Crotone è stata oggetto di numerose alluvioni: 1905, 1931, 1946, 1953, 1957, 1959, 1962, 1964 , 1976, 1996 (tra le più devastanti) e 2010. Sulla vasca di laminazione di Acqua della Quercia, da quando è stata realizzata ad oggi, non si è mai provveduto alla manutenzione del collettore principale tanto che attualmente lo stesso il Torrente si presenta parzialmente occluso dalla vegetazione infestante e da depositi limoso argillosi. Anche il collettore proveniente dalle pendici orientali di Cutro, Torrente Sant’Anna si presenta occluso dalla vegetazione infestante e dai depositi limosi argillosi. Dopo l’alluvione del 1996 venne redatto il “Piano Versace”, che prevedeva la realizzazione di tutta una serie di interventi per la mitigazione del rischio idraulico per il Comune di Crotone. Il progetto, approvato dalla Consulta Tecnica Regionale nella seduta del 14 maggio 1998, prevedeva un insieme di opere sia per la riduzione delle portate di piena, sia per il contenimento delle portate residue. Per quanto riguarda il Fiume Esaro, per la riduzione delle portate di piena, erano previste quattro vasche di espansione, da realizzare sul Torrente Sant’Anna o Campanaro, sul Torrente Ombro o Acqua della Quercia, sul Torrente Migliarello e sul Torrente Tuvolo. Era inoltre prevista la realizzazione di un canale scolmatore per il Torrente Papaniciaro, con sbocco in mare presso la foce attuale dell’Esaro, la deviazione del Torrente Falcosa e la canalizzazione di tratti dello stesso Esaro, a monte di Crotone, del Tuvolo e del Migliarello. Era previsto il rifacimento del ponte di via Nicoletta, (ponte Stazione), con un’unica campata di luce adeguata, oltre al rifacimento di alcuni attraversamenti ferroviari a monte di Crotone e di altri di minore importanza. Era prevista infine la realizzazione di opere di difesa della foce. Ad oggi degli interventi previsti nel piano approvato sono stati realizzati gli interventi sul fiume Esaro, nel tratto che attraversa il centro abitato di Crotone, la vasca di espansione di Acqua della Quercia ed erano stati avviati i lavori per la realizzazione della vasca sul Papaniciaro ma furono sospesi per il ritrovamento di reperti archeologici. Attualmente sono stati effettuati il completamento della sistemazione del Fiume Esaro, la vasca di laminazione sul Torrente Papaniciaro e sul Torrente Tuvolo. “Gli interventi proposti- dichiara l’assessore Salvatore Claudio Cosimo- sulla scorta dello studio delle caratteristiche del bacino idrografico, della carta degli squilibri e criticità, delle rilevazioni effettuate in sito a seguito dei sopralluoghi esperiti, delle osservazioni dirette dell’andamento delle onde di piena verificatesi nel corso degli ultimi anni, sono stati definiti per la sistemazione idrogeologica ed idraulica delle aste esaminate, prevedono la pulizia mediante l’estirpazione della vegetazione infestante, la riprofilatura delle sponde a monte della cassa di espansione e la sistemazione del fosso dove in alcuni tratti risulta completamente insistente. La volontà dell’Amministrazione provinciale presieduta da Stano Zurlo è quella di mettere il territorio in sicurezza diminuendo il più possibile il rischio da inondazione o straripamento dei fiumi e torrenti. C’è tanto da fare. Impegno costante e buona programmazione –conclude l’assessore Cosimo- possono lenire e mitigare i rischi per la collettività e per le infrastrutture”.

 

 

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