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La chitarra del virtuoso Daniel Dramisino  è stata la protagonista del recital che si è tenuto, Sabato 18 Marzo, nell’Auditorium  del Liceo Musicale “O.Stillo”,  alle ore 18.00 , organizzato Dalla Società Beethoven Acam di Crotone nell’ambito della Stagione Concertistica 2023l’Hera della Magna Grecia” VI Edizione.

Un recital molto bello, che il numerosissimo pubblico presente, ha seguito con molta partecipazione (numerosissimi i giovani chitarristi presenti in sala) tenuto conto anche che il programma comprendeva:

F. Sor -“Fantasia Op.30” , H. Villa-Lobos: da “Suite Popolare Brasiliana” , I. Albéniz - “Granada” ,

M.Llobet - “El Testament D’amelia” , M.M.Ponce - “Sonatina Meridional”

La chitarra è uno strumento che affascina sempre, specialmente quanto si trova nelle mani di veri virtuosi, come ha dimostrato di essere Daniel Dramisino, capace di ricreare sulle corde, una fascinazione dei timbri e dei colori, presentati con estrema raffinatezza ma anche vitale piglio virtuosistico, restituendo alle splendide pagine eseguite il coltissimo ambiente della musica Spagnola.

Alcuni brani come la “Suite popolare brasiliana” di H.Villa Lobos sembravano quasi campati in aria, suggestivi, acuti, rarefatti, spesso lenti di sapore arcaico, celestiali, quasi metafisiche.

Grande spazio l’artista ha saputo riservare alle molteplici sfumature di colore di una vasta tavolozza dinamica, sostenute da una compattezza e omogeneità timbrica che evidenziavano ancora di più le scelte agogiche e la maestosità della scrittura

Veramente un bel concerto che, il pubblico, come dicevamo, ha saputo apprezzare e sottolineare con applausi calorosi, seguiti da numerosi bis.

Mentre il mare ci restituisce gli ultimi corpi delle vittime del naufragio del 26 febbraio e la burocrazia è alle prese con tutti i problemi, anche economici, per dare una degna sepoltura a chi sognava una nuova vita ed invece ha trovato solo una drammatica morte, occorre cominciare a fare una riflessione su ciò che è successo, ma soprattutto su tutte le polemiche nate intorno a questa storia che, probabilmente, avrebbe meritato più silenzi, più preghiere e meno ipocrisie.

Che la sinistra italiana fosse habitat naturale di iene, sciacalli e avvoltoi era cosa risaputa da anni.

Non c’è strage o morte su cui una certa sinistra non abbia tentato di speculare politicamente.

Ma trovarsi davanti allo sciacallaggio politico anche questa volta, anche davanti a questo dramma, anche davanti a quelle bare è stato veramente deprimente, orribile, questo sì, inumano.

Hanno provato a fare polemica su tutto, arrivando anche a ricostruzioni paradossali della notte del naufragio, ipotizzando addirittura che sia arrivato l’ordine politico alla capitaneria di porto di non andare a salvare i naufraghi.

Quante menzogne, quanto fango, ma soprattutto quanto falso moralismo.

Hanno strumentalizzato i morti, calpestando il dolore dei famigliari delle vittime, pur di attaccare il centro destra che oggi è al Governo, hanno dimenticato che ieri, mentre a morire erano tanti altri immigrati, c’erano proprio loro al comando del Paese, che con i loro slogan “porti aperti”, hanno incentivato l’immigrazione selvaggia e irregolare.

Abbiamo sentito esponenti di sinistra dire che questo naufragio è avvenuto a 40 metri dalle nostre rive, mentre gli altri, quando c’erano loro al Governo, avvenivano a centinaia di chilometri in mare aperto, come se la distanza fosse un parametro con cui misurare la drammaticità di una morte.

Siamo arrivati all’assurdo. La sinistra salottiera e parolaia è riuscita a fare polemica anche sul fatto che il ministro Salvini abbia festeggiato il proprio compleanno, il nove marzo, ben undici giorni dopo il terribile naufragio. E mentre si critica Salvini per il suo compleanno, non una parola sulla festa per la vittoria delle primarie da parte di Elly Schlein avvenuta proprio il 26 febbraio.

Quanta ipocrisia.

Saremmo curiosi di sapere cosa sarebbe successo se il compleanno fosse stato di Speranza e a festeggiarlo ci fosse stato Aboubakar Soumahoro…

Siamo convinti che è solo il nome di Matteo Salvini ad aizzare la rabbia di una certa sinistra depressa e rancorosa.

L’immigrazione, il dramma di questi popoli che soffrono regimi sanguinari nelle proprie nazioni, o la fame per situazione economiche disastrose, i morti nel Mediterraneo, i morti (tanti e sempre dimenticati) per le strade africane e mediorientali che portano alla costa, sono argomenti troppo seri per lasciarli sulla bocca dei parolai di una certa sinistra.

In questi anni, l’avvocato Giancarlo Cerrelli ed io abbiamo più volte trattato l’argomento, mettendo anche in evidenza le pecche di un sistema dell’accoglienza spesso vittima di speculatori, ma da sinistra non è mai arrivata un’apertura al confronto al dialogo, ma solo muri di ipocrisia e falso moralismo.

Ci auguriamo che ciò che abbiamo vissuto in questi giorni ci insegni un po’ di umiltà nell’affrontare temi, spesso, più grandi di noi, e che questa lezione venga appresa soprattutto da chi ha responsabilità di governo sia a livello nazionale che locale.

 

                                               Giancarlo Cerrelli – Presidente di “Popolo e Identità”

                                               Marisa Luana Cavallo – Consigliera Comunale KR di “Popolo e Identità”

Un’interpretazione ricca di Pathos nei cantabili, ma anche lieve e funambolica nei tanti momenti di virtuosismo estremo è stata l’interpretazione che l’Orchestra “O.Stillo” e i solisti Malguina Tatiana e Rodolfo Rubino hanno impresso nella loro esecuzione, Domenica 05 Marzo, nel concerto tenuto nell’Auditorium dell’Istituto “S.Pertini” gentilmente messo a disposizione dalla Dirigente Anna Maria Maltese.

Il concerto rientrava nella Stagione Concertistica 2023L’Hera della Magna Grecia” VI Edizione della Società Beethoven di Crotone.

IL concerto è stato aperto dall’Orchestra con l’omaggio alle tante vittime del naufragio di Cutro, l’Elegia di Tchaikocsky, un’opera veramente toccante, che ha veramente inciso sul cuore del numerosissimo pubblico che gremiva la sala.

Sempre l’Orchestra poi è passata all’esecuzione come da programma, al famosissimo brano di MozartEine Kleine Nachtmusik” K525 un’opera che l’Orchestra ha interpretato con sorprendente tecnica, espressività e proprietà stilistica, cantando con un timbro di intemerata purezza, limpido in ogni registro accompagnato da una sovrana sfumatura di suono.

Ultimo brano in programma il famosissimo “concerto per due pianoforti e Orchestra di Mozart K 365” .

Un’opera superba che i due artisti Tatiana Malguina e Rodolfo Rubino hanno saputo rendere in maniera mirabile

Una intesa artistica che, in quasi tutta l’esecuzione ha dato la sensazione che fosse un solo pianoforte a suonare invece di due artisti completi che, in un dialogo continuo fra di loro e una coesione perfetta con l’orchestra, hanno saputo creare;  inquietanti chiaroscuri , momenti di silenzio  improvvisi ed enigmatici, corse frenetiche  animate da  un fuoco  che non ha requie, mentre i passaggi solistici, nitidi e trasparenti, si alternavano a smorzature ombrose, piene di mistero.

Una esecuzione la loro che, già dalle primissime note dischiudevano gli abissi di questo capolavoro, facendoci percorrere un brivido lungo la schiena.

Il numerosissimo pubblico presente, formato soprattutto da giovani studenti musicisti, era a dir poco ammutolito , per esplodere poi i calorosissimi applausi  ripagato da un bis, sempre di Mozart “ Marcia alla turca” per due pianoforti.

Una bellissima serata artistica che ci rimanda ai prossimi appuntamenti organizzati sempre dalla Società Beethoven Acam.

Sabato 11 Marzo alle ore 19,00 in Cattedrale con il duo Carmine Lavinia - organo, Filomena Solimando - soprano e Domenica 12 nell’Auditorium del Liceo Musicale “ O.Stillo” alle ore 18,00 con un monografico dedicato a F Liszt.

 

Febbraio al segno di una nuova mobilità in Lituania per 9 studenti dell'Istituto Donegani di Crotone, nell'ambito del Progetto Erasmus + CiELO, che coinvolge gli studenti di 4 scuole delle nazioni partecipanti: Italia, Lituania, Croazia, Romania. Si tratta della seconda mobilità svolta in cinque giornate impegnative, tra attività didattiche e visite tematiche. Le attività didattiche si sono svolte nella Scuola Ospitante "Domeikava gymnasium",a Kaunas. I ragazzi, accompagnati dal Prof. Carlo Oliverio, hanno lavorato in gruppi a composizione internazionale, sui temi della sostenibilità ambientale: riuso, riciclo e sul tema della salvaguardia delle risorse idriche. Interessanti le visite guidate presso il LEI- Lithuanian Energy Institute, dove gli studenti hanno visitato laboratori di ricerca e assistito a esperimenti e lectures su temi attualissimi in campo energetico: produzione e storage dell'idrogeno, processi di combustione. Intense le mattinate presso i laboratori di analisi del suolo e acquacoltura della Vytautas Magnus University Agriculture Academy, e presso L'Instituto di Ingegneria Ambientale della Università di tecnologia di Kaunas, dove hanno assistito a lezione interattive sul Life Cycle Assessment (LCA)e sulla sostenibilità delle città. Interessante la visita guidata alla località di Bristonas, dove sgorgano le sorgenti di acqua minerale, imbottigliata dal 1924 e distribuita in diversi paesi del mondo. L'acronimo CiELO - Circolar Economy Lab & Observatory esprime l'obiettivo ambiziosissimo di dare agli studenti conoscenze e competenze per comprendere le pratiche di sostenibilità ed economia Circolare, mira altresì all'acquisizione di comportamenti consapevoli e competenze ibride, relazionali, finalizzate alla educazione globale. Metaforicamente "Cielo" invita alla scoperta della Natura, della sua bellezza, al rivolgere gli occhi verso l'altro, alla accettazione del diverso. Obiettivi predominanti nella Mission del Dirigente Scolastico Laura Laurendi che guida L'Istituto crotonese verso il futuro.

 

Il 2023 rappresenta un anno importantissimo per gli amanti dell’opera lirica e della musica classica poiché proprio quest’anno si celebra nel mondo il “mito” di Maria Callas, nel centenario della sua nascita.

Unica per vocalità, stile, personalità ed eleganza, Maria Callas (1923-1977) straordinario talento, incarna il soprano più importante della storia dell’opera lirica, e la Grecia, sua terra d’origine, ha inteso rendere  omaggio alla “divina” attraverso una serie di importanti eventi. A dare idealmente il via ai festeggiamenti in Grecia sono stati, nei giorni scorsi, gli applauditissimi concerti tenuti dal noto soprano crotonese Teresa Cardace, artista lirica, didatta accreditata e promotrice di importanti progetti culturali sul territorio calabrese, italiano ed estero che, su invito dell’organizzatore artistico Dott. Nikos Efthimiadis, presidente del “Festival Internazionale dei Cori” di Karditsa e della “Federazione Panellenica di amicizia e cooperazione degli allievi delle Università italiane”, ha partecipato alla conferenza stampa presso la Casa Comunale di Trikala, nella regione della Tessaglia. Teresa Cardace ha portato i saluti di Crotone, della Calabria e dell’Italia, onorata di partecipare, proprio nella sua terra alle celebrazioni mondiali su Maria Callas, mito ineguagliabile e indimenticabile. Il soprano crotonese, in occasione delle performance artistiche, ha incantato il numeroso pubblico presente nel meraviglioso Teatro Comunale di Trikala ( evento organizzato in collaborazione con l’Associazione “Amici delle malattie croniche” dell’ospedale di Trikala) e nella prestigiosa Sala “Aphrodite” presso il Kieron Hotel della città di Karditsa (evento, quest’ultimo, organizzato in collaborazione con l’Associazione nel cuore della Grecia,eseguendo alcune tra le arie tecnicamente e interpretativamente più difficoltose che fanno  parte del repertorio della Callas. Ad affiancarla, nei concerti, la presenza di due talentuosissime allieve della sua “Scuola di Canto”, rispettivamente il soprano Francesca Campanella ed il mezzosoprano Ester Ferraro, entrambe calabresi. A completare il cast artistico magno-greco, la bravissima pianista Maria Sarli. In occasione degli eventi, presentati e commentati da un commosso Alexis Costalas, celebre divo televisivo, le artiste hanno eseguito importanti arie e duetti di eccelsi operisti quali C. W. Gluck, A. Boito, G. Puccini, C. Saint-Saens, C. Gounod, A. Catalani, G. Verdi, J. Offenbach, tratte dalle opere più rappresentative del mito “Callas” meritando applausi a scena aperta e grandi onori da pubblico e stampa. Grecia e Calabria, unite come nella storia, in un abbraccio commosso.

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