“Cerco trasparenza”, incontro con il cantautore Alessio Creatura

L’artista Alessio Creatura, originario di Vasto (Chieti), ma residente ormai da anni a Ravenna, è un talentuoso e promettente cantautore con un percorso artistico iniziato in giovanissima età, prima attraverso lo studio della batteria e andando avanti, con la partecipazione a vari seminari di musica di alto livello, come “I mestieri della musica”, seminario diretto nel 1996 dal famoso compositore Maurizio Fabrizio e dal produttore, regista ed autore Giancarlo Lucariello.

Attraverso l’ascolto della sua musica, che rappresenta la sua più grande passione, si avverte inequivocabilmente la sua urgente necessità di comunicare con il mondo, in un continuo confronto, in particolare con i giovani, alla ricerca di una dimensione. Per Alessio è fondamentale esprimere la propria creatività attraverso il canto e la musica, non potrebbe mai farlo diversamente, poiché queste sono le modalità espressive che gli appartengono.

Lo studio della musica, come egli stesso afferma, è una cosa seria e comporta costante impegno e sacrificio, assolutamente ben riposto, nel momento in cui il rapporto con il pubblico assume una connotazione empatica. A quel punto fare musica diventa, quasi magicamente, comunicare, attraverso una dialettica utile ed appagante, in quanto assolutamente vicendevole.

Egli, sin da bambino, ha sempre pensato di non fermarsi al dilettantismo che, pur nel rispetto della sua valenza, avrebbe posto comunque un limite alla sua voglia di esprimersi, senza limiti o confini.

I suoi brani, nel corso degli anni sono stati trasmessi su reti satellitari ed anche su Radio Rai 1, LA7 ed altre ancora e nel 2003 il brano inedito “Che sera” è stato trasmesso nel programma radiofonico “Demo” di Radio Rai 1. Egli ha partecipato a festival locali e varie trasmissioni televisive.

Il primo cd ufficiale di Alessio Creatura, dal titolo “Non ho più pace”, uscito nel 2011, contiene dieci brani, dei quali è autore di testi e musica. La tematica dell’inquietudine giovanile, legata alle troppe incertezze verso il futuro, spesso accompagnate dall’assenza di obiettivi da raggiungere, proprio in quella parte di tessuto sociale fondamentale per guardare al domani, è sempre presente nella sua produzione musicale, alla quale il cantautore ha peraltro conferito un’impronta visibilmente originale, sia nella cura negli arrangiamenti, che nei testi.

Quando si trattano certe tematiche - afferma Alessio - bisogna fare molta attenzione, poiché si rischia di scivolare nei luoghi comuni, travalicando un limite sottilissimo, oltre il quale esistono solo banalità. In ogni generazione, nel tempo, ci si è trovati ad affrontare questo genere di argomenti, anche se la contestualizzazione sociale ha influenzato nel susseguirsi delle epoche, come è ovvio, lo stile e il linguaggio musicale. Alla fine, i problemi dei giovani, sostanzialmente si somigliano sempre, anche se a volte il confronto intergenerazionale risulta assai difficile.

Purtroppo, oggi viviamo in un’epoca contrassegnata dalla sfiducia, dalla perdita di ideale e da troppi dubbi. Le nuove generazioni sono disorientate, parecchi giovani sono in grado di urlare il proprio disagio esistenziale, grazie alla loro struttura caratteriale; ma tanti, purtroppo più deboli, rinunciano a cercare i propri punti di riferimento.

Al contrario di Alessio che, seppur non un giovanissimo, ha continuato il suo infinito dialogo, senza soluzione di continuità!

Il cd è stato arrangiato da Lorenzo Sebastiani, collaboratore di produttore di fama internazionale, fra essi Michele Centonze, Fio Fanotti, Celso Valli e di artisti quali Adriano Celentano, Luciano Pavarotti, Jovanotti, Mietta, Marcella e Gianni Bella. Lorenzo Sebastiani ha inoltre diretto l’orchestra del noto musical di Jonathan Larson “Rent”, prodotto il Italia da L. Pavarotti e N. Mantovani e diretto al festival di San Remo Francesco Rapetti, figlio del notissimo paroliere Mogol.

Per la realizzazione del disco Alessio si è avvalso della preziosa collaborazione di grandi professionisti, quali Andrea Morelli alla chitarra elettrica e Dario Ciccioni alla batteria. Infine, i cori sono stati eseguiti da Monica Hill, finalista della prima edizione di “Amici”, che ha accompagnato in tournée anche Laura Pausini.

Il cantautore ricorda con soddisfazione l’apertura, accompagnato dalla sua band, del concerto di Roberto Vecchioni del 2011 e di Riccardo Fogli nel 2012, entrambi a Ravenna, ed ancora di aver duettato nel 2013 con l’amico Massimo Luca, famoso e storico chitarrista di Lucio Battisti, Mina, Paolo Conte ed altri, nell’ambito del programma televisivo “A Tambur Battente”, nell’esecuzione del famosissimo brano di Lucio Battisti “I giardini di marzo”. Egli nel 2014 è tornato a calcare il palco del “Premio Lunezia”, dove era già stato negli anni precedenti, stavolta in qualità di ospite ed ha presentato il brano “Scarti d’umore”.

Importante la sua partecipazione come ospite per diversi anni nell’ambito dei festeggiamenti per i dieci anni della manifestazione “Festival Pub Italia”, tenutasi al Palacultura di Messina, dove ha condiviso il palco con artisti d’eccezione, fra essi, di nuovo, Massimo Luca ed ancora Franco Fasano, Gatto Pancieri, Goran Kuzminac, Jo Amoruso, Ronnie Jones, Alberto Fortis e tanti altri.

E’ dell’estate 2013 il suo singolo dal titolo “L’amore anche d’estate” e va sottolineata la sua partecipazione per tre anni consecutivi, dal 2012 al 2014, al “Festival Show”, che ha fatto tappa in diverse città del nord-est. Sempre nello stesso anno è stato ospite al “Nomadincontro”, raduno dei fans del famosissimo gruppo de “I Nomadi”, che si è svolto presso il teatro tenda di Novellara (RE), con un’affluenza di 10.000 persone.

Il 7 febbraio 2015 è uscito il singolo “Cerco trasparenza”, che anticipa il suo secondo album, composto di tredici brani inediti ed atteso per la prossima estate. Numerose le collaborazioni, fra esse quella di Pasquale Canzi, meglio noto come Paki, fondatore del gruppo “I Nuovi Angeli”, che si è occupato dell’arrangiamento di due brani. Grande musicista di comprovata esperienza, ha precedentemente curato gli arrangiamenti dei primi quattro album di Roberto Vecchioni. Alle tastiere Michele (Mecco) Guidi, arrangiatore ed attualmente tastierista di Cesare Cremonini; alla batteria Fabio Sartori, batterista di Javanotti e Laura Pausini; alle chitarre Mirko Guerra, chitarrista di Laura Pausini e Marco Bonino, oltre che produttore e chitarrista di Ron, Lucio Dalla ed altri.

Da ultimo, Alessio Creatura desidera soffermarsi sul suo nuovo singolo “Cerco trasparenza”. In questo brano appare evidente quanto egli non ami stare con le mani in mano, sempre diviso fra il sincero autoritratto della sua anima e la pragmatica presa di coscienza della verità terrena, percorrendo il tortuoso labirinto dei pensieri, dove si distinguono il livello trascendentale e quello dell’esistenza terrena. In cantautore dichiara di voler uscire da questo labirinto, retaggio del “caos primordiale”, simbolo nell’antichità del percorso interiore dell’uomo, per acquisire consapevolezza del proprio essere e dare finalmente una direzione al proprio agire. Il pericolo di perdersi nel labirinto e di rimanere intrappolato esiste ed è proprio a questo elemento che egli fa riferimento nel suo pezzo. Un brano intimo e riflessivo, dove parla del suo percorso, fra ostacoli, ma sempre alla ricerca di sincerità e trasparenza: elementi fondamentali per dialogare bene con se stessi, nella prospettiva di un miglior approccio verso il prossimo. In questo difficile percorso - dichiara Alessio - è indispensabile affidarci alla nostra intelligenza, al coraggio ma anche al “fanciullino” che risiede in ognuno di noi, parafrasando la ben nota poetica pascoliana. Il bambino è il simbolo dell’ingenuità, della spontaneità e della purezza ma anche fonte di grandi energie e quindi nel bellissimo video del brano, la sua presenza rappresenta la metafora stessa della trasparenza, intesa in senso lato e dell’innocenza, che gli consente sempre di stupirsi e di stupire.

In “Cerco trasparenza” Alessio ha voglia di riscoprirsi bambino dinanzi all’universo, per provare a cambiarlo, affinchè gli adulti possano finalmente liberarsi del cinismo, del pregiudizio, dell’ambizione, della menzogna, in una totale perdita di valori veri. L’uomo è vittima di questo perverso meccanismo e il cantautore avverte fortemente la voglia di cambiare, interpretando il brano in modo appassionato, con ritmo e movimento.

Alessio Creatura ha scelto di far uscire questo brano poiché vero interprete del suo “sentire”, in una logica di verità e giustizia: concetti in disuso nell’attuale società.

Egli ha curato personalmente gli arrangiamenti, insieme al musicista Mirko Guerra e ad altri bravi professionisti.

Il videoclip è stato registrato, non a caso, all’interno e all’esterno di due Chiese, per rafforzare il senso del messaggio spirituale che vuole lanciare. La prima è la Chiesa di San Giovanni Evangelista, la più antica di Ravenna e la seconda è la suggestiva Chiesa di San Lorenzo. Queste particolari ambientazioni rendono il video pregno di simbologie, che inducono a profonde introspezioni.