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Gli Italiani bocciano totalmente le politiche sull'immigrazione adottate dal governo

Gli italiani non la pensano né come il premier né come il capo dei vescovi. Anzi, bocciano totalmente le politiche sull'immigrazione adottate dal governo. Secondo un sondaggio Ixè per Agorà, infatti, il 66% sostiene che l’esecutivo guidato da Renzi sta affrontando male l'emergenza immigrati. Disco verde, invece, dal 24% degli intervistati. Secondo il sondaggio, del resto, il 73% considera l’immigrazione un problema per l’Italia. Solo il 19%, al contrario, la giudica un’opportunità.

Ed e pure sempre acceso il dibattito politici sull'immigrazione, soprattutto alla luce degli episodi nelle stazioni di Milano e di Roma. "Non si può pensare che la globalizzazione sia il pretesto per rinchiudersi. Nel mondo di oggi ci sono tanti che abbaiano alla luna, vivono sulle paure e pensano che l'unica dimensione sia chiudersi a chiave in casa. Non è così". Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando nella sede della Regione Lombardia, seduto accanto a Roberto Maroni. "Non si riferiva a me, io uso il cervello, ma purtroppo non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire", ha infatti risposto ai giornalisti l'ex leader della Lega, che in questi giorni ha duramente polemizzato col governo per la gestione dei profughi. Secondo Maroni, specie dopo l'aggressione con un machete a un macchinista di un treno ieri sera a Milano, in Italia in questo periodo "la paura c'è e deriva da fatti concreti, non da chiacchiere: il governo deve intervenire e non so che cosa aspetta". Un intervento che il presidente della Lombardia ha ribadito necessario per gestire in maniera differente l' accoglienza dei profughi. "Penso che non sia una gestione da paese civile quella attuale - ha concluso -, l'ho detto anche a Renzi. Dove vanno messi gli immigrati? In luoghi idonei, non lasciati a bivaccare nelle stazioni".

Via subito i profughi collocati nelle località turistiche del Veneto e basta nuove allocazioni: a chiederlo il presidente del Veneto Luca Zaia in una lettera ufficiale inviata oggi ai Prefetti del Veneto. Nella missiva, Zaia si fa portavoce degli allarmi, dei timori e degli appelli a lui rivolti da sindaci, cittadini e imprenditori del turismo veneto, che vedono minacciato il buon esito della stagione estiva dall'invio di profughi, già avvenuto in varie località

Ora pero esiste anche un fatto che mette in allarme la sicurezza Italiana a confermare le paure  è un immigrato del Corno d'Africa, intercettato alla stazione ferroviaria di Bolzano: sui barconi possono nascondersi anche dei terroristi. A dispetto delle chiacchiere di chi per mesi ha insistito a dire che era assolutamente impossibile che tra i migranti potesse nascondersi anche un solo terrorista: "Arrivano con la barca in Sicilia, la polizia li ferma ma loro non vogliono restare - spiega - Vengono fermati perché a volte tra di loro può nascondersi un terrorista. Fanno la fotografia segnaletica e poi se ne vanno, la polizia li lascia andare."
Ce lo avevano detto le forze dell'ordine, la magistratura, gli addetti sanitari: ce lo aveva detto, innanzitutto, il buonsenso.
Tra i migranti di Bolzano, in gran parte cristiani che fanno di tutto pur di passare in Germania, sembra difficile che possa celarsi un potenziale terrorista intenzionato a colpire il nostro Paese in nome dell'ideologia islamista. Eppure tra chi arriva in Sicilia degli infiltrati ci sono, come conferma con realismo anche chi arriva proprio dall'Africa.

Oltre questo e stato anche un sanguinario fatto di cronaca come quello del capotreno preso a colpi di machete da una gang di latinos ad aprire gli occhi degli ultimi buonisti. Eppure Matteo Renzi tuona ancora contro chi gli dice che la misura è colma. "Non si può pensare che la globalizzazione sia il pretesto per rinchiudersi. Nel mondo di oggi ci sono tanti che abbaiano alla luna, vivono sulle paure e pensano che l’unica dimensione sia chiudersi a chiave in casa. Non è così". Ma gli italiani, per fortuna, non la pensano così. E, sondaggi alla mano, sono pronti a dargli il ben servito.

Un premier scollato totalmente dalla realtà è quello che emerge nelle ultime ore. Travolto dagli scandali di Mafia Capitale e incapace di gestire la portata dell'emergenza immigrazione, continua a inveire contro il centrodestra che chiede misure urgenti accusando, ora la Lega Nord ora Forza Italia, di fomentare l'odio e la paura. "Serve un ideale comune, serve la forza delle idee, non limitarsi a vivacchiare e vivere di paure - spiega - quante persone, nel momento complesso che viviamo, pensano si possa fare affidamento sugli istinti più bassi vivendo di paure, minacce, inquietudini". Lo stesso fa il Vaticano che negli ultimi giorni si è lasciato andare a profluvio di comunicati stampa per chiedere all'Italia di continuare ad accogliere gli immigrati. "Sicurezza e legalità sono un dovere preciso di uno stato democratico e civile - commenta il presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco - ma questo dovere non può essere chiusura e non accoglienza verso chi è disperato".

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