Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 17 Maggio 2024

Al Salone del libro Loren…

Mag 15, 2024 Hits:288 Crotone

L'Istituto Ciliberto-Luci…

Mag 14, 2024 Hits:139 Crotone

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:433 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:467 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:682 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:1091 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:1086 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1457 Crotone

UNHCR esprime preoccupazione per le violenze perpetrate nelle zone del Niger

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) esprime crescente preoccupazione per le continue violenze perpetrate nelle zone del Niger al confine con il Mali e il Burkina Faso, che solo quest’anno hanno costretto 52.000 nigerini a lasciare le proprie case.

Le incursioni transfrontaliere e gli attacchi da parte di gruppi militanti nelle regioni di confine di Tillaberi e Tahoua, in Niger, hanno costretto molte persone a cercare salvezza in altre città e nei villaggi limitrofi.

Le persone in fuga riferiscono di essere fuggite da atroci violenze. I rapporti parlano di attacchi ai villaggi da parte di gruppi armati, che uccidono e sequestrano civili, tra cui i leader delle comunità, bruciano scuole e saccheggiano case, imprese e bestiame.

Mentre nelle regioni di confine di Tahoua e Tillaberi resta in vigore lo stato di emergenza dichiarato dal governo, e mentre sono in corso operazioni militari su vasta scala delle forze G5 del Sahel, la violenza e l’insicurezza ostacolano anche gli sforzi umanitari.
Dall’inizio di ottobre, il governo, in coordinamento con gli attori umanitari, ha tentato di mettere al sicuro alcune zone del paese per garantire la distribuzione degli aiuti, ma le continue minacce alla sicurezza hanno impedito agli operatori umanitari di raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno.

La situazione è al contempo allarmante ed estremamente instabile. Oltre a causare nuovi esodi, le violenze stanno colpendo anche 53.000 rifugiati maliani che vivono nelle regioni di Tillaberi e Tahoua. Alcuni hanno riferito al personale dell’UNHCR di considerare la possibilità di una fuga verso nord, in altri paesi.

L’UNHCR è alla guida della risposta interagenzia ai bisogni di protezione, volta ad aiutare le persone in fuga anche attraverso il monitoraggio della protezione, che consente agli attori umanitari di fornire assistenza tempestiva alle persone identificate come particolarmente vulnerabili e bisognose.

L’UNHCR collabora inoltre con le ONG locali partner dell’Agenzia e con una vasta rete di referenti  per la protezione a livello locale, dislocati in tutto il paese, che forniscono informazioni aggiornate sui bisogni dei nigerini sfollati. Da gennaio di quest’anno, l’UNHCR e i suoi partner hanno risposto agli oltre 375 casi di violenza segnalati attraverso questo meccanismo fornendo protezione concreta.

“Pur essendo alle prese con la violenza e l’insicurezza lungo i confini, il Niger rimane un  generoso paese di accoglienza per i rifugiati ed ora è il primo paese africano ad aver integrato nel diritto nazionale la Convenzione di Kampala, la Convenzione dell’Unione africana per la protezione e l’assistenza degli sfollati interni in Africa, grazie all’adozione di una legge nazionale all’inizio di questo mese”, ha dichiarato la rappresentante dell’UNHCR in Niger, Alessandra Morelli.

Attualmente in Niger si contano oltre 156.000 sfollati interni, persone costrette a fuggire principalmente dalle regioni occidentali di confine vicino al Mali e al Burkina Faso (33%) e da Diffa, nalla zona sud orientale del Paese, vicino alla Nigeria (67% ). Nel paese vivono anche oltre 175.000 rifugiati provenienti principalmente dalla Nigeria (67%) e dal Mali (32%).
Nonostante il crescente numero di persone costrette alla fuga e l’aumento dei bisogni umanitari, la risposta umanitaria dell’UNHCR in Niger ha fino ad ora goduto di un sostegno limitato.
L’UNHCR ha ricevuto poco più della metà di quanto richiesto per rispondere ai bisogni dei nigerini in fuga, così come dei rifugiati maliani e nigeriani ospitati in Niger. Quest’anno l’UNHCR ha ricevuto solo il 58% (54 milioni di dollari americani) della cifra necessaria per garantire la risposta umanitaria in Niger.
Oltre ad invitare ad un maggiore sostegno, l’UNHCR chiede alla comunità internazionale di affrontare le cause profonde degli esodi in Niger e nella regione e di lavorare per stabilire la pace. L’UNHCR ribadisce inoltre che la protezione dei civili dovrebbe essere al centro di tutti gli interventi militari internazionali.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI