Grande successo di critica e di pubblico per la sesta edizione del festival di danza “Danzerò”.

Tenutosi a Rossano, al teatro San Marco domenica 17 aprile 2016, la kermesse ha richiamato appassionati e pubblico da tutto il sud Italia.

Organizzato dall’A.S.D “Il Ritmo del Successo”, sotto la direzione artistica di Sonia De Simone e Francesca Le Fosse, la manifestazione era rivolta a ballerine e ballerini che andavano dai 5 anni in su.

Una manifestazione di così alto profilo non poteva non vantare una giuria di professionisti stimati e conosciuti come i coreografi Mauro Mosconi e Francesca Di Maio e come Francesco De Simone, ballerino e coreografo televisivo, peraltro Rossanese DOC. Così come non poteva mancare una premiazione degna, tra cui l’assegnazione di due borse di studio assegnate a partecipanti che spiccheranno il volo verso New York, dove approfondiranno ed affineranno le tecniche di danza in scuole professionali specializzate.

Il premio “Talento danza 2016”, con borsa di studio “Summer school New York Fini Dance” è stato assegnato ad Alberto Diano; la seconda borsa di studio, sempre alla “Summer school New York Fini Dance” è andata ad Alessandro Ruffo.

Tra gli altri riconoscimenti, il premio “Miglior scuola” è stato assegnato al Centro Dance di Ilaria Dima di Montalto Uffugo, il “Miglior coreografo” a Maria Marino della scuola Centro Studi Etoile di Praia a Mare, il “Miglior ensemble” al Centro Danza Giselle di Antonella Capparelli di Altomonte.

Tutti sono sembrati molto soddisfatti alla conclusione della settima edizione di “Danzerò”, sia in termini di numeri, quindi di partecipanti e di pubblico, che per il livello delle ballerine e dei ballerini.

Vivo compiacimento per la splendida riuscita della kermesse, è stata espressa dalle due direttrici artistiche, Sonia De Simone e Francesca Le Fosse, già pronte e proiettate ad una settima edizione che si preannuncia ancora più interessante.

La strada intrapresa dall'Amministrazione Comunale nella promozione del Castello Ducale, come principale marcatore identitario della Città e tra i riferimenti della proposta culturale territoriale, è quella giusta e va proseguita perché vincente. Così come vanno elogiate le attività di gestione e di accoglienza turistica dell'associazione White Castle.

Ha espresso soddisfazione la Soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici per la Calabria Margherita EICHBERG che nella giornata di oggi (Giovedì 21 Aprile) è stata in visita ufficiale a Corigliano. Ad accompagnarla c’erano l’architetto Rossana BACCARI, Francesco MAURO e Ippolito DE PAOLA.

Prima tappa a Palazzo Garopoli dove la EICHBERG ha incontrato il sindaco Giuseppe GERACI e la Giunta. Insieme al Primo Cittadino c’erano il Vicesindaco Franco ORANGES, gli assessori Alessandra CAPALBO, Benito APICELLA, Raffaele GRANATA, Marisa CHIURCO e il consigliere comunale Giampiero DARDANO. Tra i presenti anche Tonino TEDESCO dell'agenzia ANDIRIVIENI TRAVEL di Rossano che ha colto l'occasione per consegnare sia alla Soprintendente che all’Amministrazione Comunale il nuovo dépliant di marketing territoriale, dal titolo PLAIN OF SIBARI, realizzato con il patrocinio dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e del Comune di Corigliano e destinato a promuovere in rete tutti i principali marcatori identitari della Sibaritide, della Sila e del Pollino con al centro e protagonista baricentrico, il Porto di Corigliano, riferimento sempre più importante per il turismo delle crociere.

A seguire, la delegazione istituzionale guidata dal Sindaco GERACI e dagli assessori CHIURCO e CAPALBO ha accompagnato la EICHBERG al Castello Ducale. Qui, oltre a Francesco LEONINO, responsabile dell’associazione culturale White Castle che gestisce l’importante maniero, hanno partecipato anche il consigliere comunale Antonio ASCENTE ed il responsabile della sovrintendenza della zona Corigliano-Rossano Mariano BIANCHI. L’ultima tappa è stata quella al Santuario di San Francesco. - (Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying).

Se le bugie hanno le gambe corte, potremmo anche rinforzare la tesi secondo la quale a Pinocchio è cresciuto il naso.

Di certo, però, non ci piacciono né fughe in avanti, né paternità. Ed allora perché sostenere che l’ospedale di Rossano sarà dotato di una nuova risonanza magnetica dal 18 aprile, quando i locali dove sarà ospitato il prezioso macchinario sono tutt’altro che conclusi?

E finanche fosse – ma non lo è come dimostrano alcune foto scattate oggi – perché fornire alla stampa, con tutta questa fretta la notizia secondo la quale “da lunedì prossimo 18 aprile l’ospedale di Rossano sarà dotato di una nuova strumentazione per la risonanza magnetica nucleare”?

Perché far percepire alla cittadinanza notizie forzate e distorte? Ah, già, è vero, siamo in campagna elettorale, per un attimo lo avevamo dimenticato. Però è vero, il macchinario è lì, incellofanato, esposto peraltro in bella mostra, dopo i con muri esterni senza finestre.

Da buoni creduloni, quindi, forse animati anche dalla curiosità, siamo andati a vedere. C’è la macchina, ma è ben lungi dall’entrare in funzione: le pareti dei locali sono ancora grezze, non c’è pavimentazione ma, soprattutto, ci ha spiegato qualche tecnico, prima che vada in funzione, ovviamente, si dovranno concludere i lavori e saranno necessari i collaudi. Tempo stimato – ben che vada – dai tre ai quattro mesi!

Se la memoria non ci inganna, la storiella della risonanza annunciata, seppur oggi sia piuttosto prossima ad addivenire, l’avevamo ascoltata durante la campagna elettorale delle ultime elezioni regionali. Da allora ne sono passati di anni…

Poi, già che eravamo in loco, siamo andati a visionare i lavori del laboratorio analisi, come noto, fuori uso dall’estate scorsa a causa di un incendio. Ebbene, ad oggi il laboratorio analisi, anch’esso annunciato di prossima apertura e con i lavori già conclusi, ci dicono fonti attendibili che necessiti ancora dell’istallazione di tutto l’impianto elettrico interno ai locali. Tempi? Siamo in Calabria.

Insomma, capiamo bene che lo spoke di Corigliano-Rossano non abbia un fabbisogno di circa 100 unità lavorative, ma pretendere equità, ci sembra il minimo.

Per questo diciamo basta. Basta alle prese in giro, basta baggianate che, pur avendo le gambe corte, ricadono poi sull’utenza finale, quei cittadini che bramano un servizio sanitario adeguato e moderno.

Che c’eravamo, parlando con addetti ai lavori abbiamo carpito due paradossi: perché un anziano che accusa un malore all’interno dell’ospedale non può essere soccorso immediatamente, pur circondato da medici, ma deve attendere la chiamata e l’intervento al 118 che arriva da Corigliano?

Perché l’ambulatorio prelievi è al quinto piano ed il laboratorio analisi – quando sarà – al primo? Misteri!

Il tutto mentre decreto di revisione della rete ospedaliera, tanto criticato da tutti, è stato valutato positivamente dal ministero. Ciò significa che se la le direttive prevedono due spoke per provincia di Cosenza, uno fra quelli di Paola-Cetraro, Castrovillari e Rossano, dovrà essere depotenziato. Tutto ciò ci fa pensare che questo territorio non sia ben rappresentato.

Insomma, ci risiamo, purtroppo. Ecco perché siamo più che mai convinti, che a questa nostra città necessiti di un governo autorevole.

Ora, però, non resta che attendere la risposta del prossimo difensore d’ufficio.

La Juvenilia Roseto si riconferma nel prossimo campionato di Promozione. Un traguardo importantissimo, raggiunto con due giornate di anticipo sulla chiusura del torneo, frutto di una stagione ricca di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni. La compagine del Presidente Antonio Bruno sarà protagonista anche nella prossima stagione sportiva, in cui Roseto sarà l’unica rappresentante dell’Alto Jonio Cosentino nel campionato di Promozione. Un motivo di orgoglio e di vanto non solo per gli appassionati di calcio e per gli sportivi, ma per tutti i cittadini, che vedono Roseto Capo Spulico e la Juvenilia, impegnata sui più importanti terreni di gioco regionali, di fronte a realtà calcistiche di maggior prestigio e blasone. Ma la squadra rossoblu non ha mai vissuto alcun timore reverenziale, al contrario ha sempre venduto cara la pelle, rendendo il “Comunale” di Roseto uno dei campi più difficili da espugnare.

La forza della Juvenilia è senza dubbio la coesione del gruppo, composto da calciatori rosetani e del comprensorio, che hanno sempre indossato con onore i colori del Roseto, guidati dalla competenza tecnico-tattica e dal carisma del mister Serafino Malucchi, autore di autentici miracoli sportivi alla guida della Juvenilia.

Il campionato appena concluso ha, dunque, sancito la riconferma della Juvenilia Roseto nella prossima stagione come ambasciatrice dell’Alto Jonio in Promozione, portando alta la bandiera, insieme al Trebisacce e alla neopromossa Corigliano in Eccellenza, alla promozione dell’Amendolara in Prima Categoria, e all’Oriolo e al Rocca Imperiale in Seconda Categoria, la tradizione calcistica del territorio, da sempre fucina di grandi talenti.

Per ringraziare la società rosetana per quanto espresso in questo campionato, al termine della gara conclusiva vinta per 3 a 1 sul Soveratodavoli – vittoria che la società ha voluto dedicare al ricordo di Francesco Gaetano, grande sostenitore della squadra nonché sponsor della Juvenilia, recentemente scomparso in tragico incidente - l’Amministrazione Comunale, da sempre forte sostenitrice e principale partner della Juvenilia, rappresentata per l’occasione dall’Assessore allo Sport, Giuseppe Nigro, ha voluto consegnare al Presidente Antonio Bruno e al Mister Serafino Malucchi, una targa che testimoni la grande attenzione e vicinanza di Roseto alla sua squadra.

L’Assessore Nigro ha espresso profonda soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto, affermando la ferma volontà di portare avanti questo progetto, insieme alla dirigenza della Juvenilia, anche per la prossima stagione, con la convinzione che questo gruppo potrà regalare ancora tante gioie a tutti i propri tifosi.