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Domenica, 29 Settembre 2024

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Non può che trovare d’accordo anche l’Amministrazione Comunale l’appello del Prefetto di Cosenza, rivolto ai sindaci della provincia, di individuare tutte le risorse e le modalità per praticare una collaborazione che sia più efficace e risolutiva rispetto alla grave emergenza migranti che ormai dal 2015 sta interessando direttamente anche il Porto di Corigliano. La situazione resta oggettivamente complicata, inutile nasconderlo, soprattutto per la gestione dei minori accompagnati, attesa l’estrema difficoltà, che impegna solo ed esclusivamente la macchina comunale, di individuare centri di accoglienza disponibili. Continuiamo a ritenere che, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Interno ed in generale dei vertici nazionali di tutte le istituzioni ed autorità coinvolte non vi sia l’esatta percezione delle diverse realtà e difficoltà locali nel far fronte a queste operazioni che sono straordinarie.

 

È quanto dichiara il Sindaco Giuseppe GERACI commentando lo sbarco, stamani (mercoledì 29 giugno) al Porto della nave DICIOTTI, con 498 persone di cui 71 donne (3 incinte) e ben 91 minori non accompagnati. Con quello di oggi (con il maggior numero di minori) salgono a 7 gli sbarchi a Corigliano, per un totale di 2572 migranti accolti e 238 minori.

GERACI coglie subito l’occasione per confermare tutta la collaborazione necessaria della macchina comunale nelle diverse operazioni di sbarco ed assistenza.

Allo stesso tempo – va avanti il Primo Cittadino – non possiamo tirarci indietro rispetto a constatazioni e valutazioni che stiamo facendo identiche del resto sin dal primo sbarco e che sono largamente condivise dalla comunità che siamo stati chiamati a rappresentare.

Come potremo accogliere e gestire – si chiede il Sindaco – ulteriori minori non accompagnati, annunciati nei prossimi sbarchi, in assenza di strutture disponibili (come conferma lo stesso appello del Prefetto), in assenza di una doverosa fotografia delle complessive e reali risorse in campo da parte delle istituzioni nazionali e, soprattutto, facendo leva, di fatto, sulle sole strutture e sul solo personale di un ente locale?

Fino a quando potrà reggere questa effettiva, periodica e continuativa traslazione di attenzione, di energie e di risorse comunali, già notoriamente insufficienti, dal governo, esso stesso straordinario, della cosiddetta ordinaria amministrazione alla gestione di un’emergenza europea di siffatta natura e dalle numerose implicazioni?

Le nostre erano e restano – conclude GERACI – soltanto questioni, ormai frutto dell’abnegazione con la quale la Giunta e gli uffici stanno affrontando le conseguenze diverse degli sbarchi al Porto e che tuttavia intendiamo continuare a condividere con l’opinione pubblica, perché si contribuisca anche dalla Calabria e dalle città portuali interessate come Corigliano a quello che è un dibattito nazionale ed europeo, scevro da qualsiasi pregiudizio, sull’efficienza e l’efficacia della gestione statale di questa emergenza. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)

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Messa in sicurezza di strade e ferrovia, l’Amministrazione Comunale deve fare da sola. Da diversi anni la Provincia, ed i suoi organi di governo, sono assenti e creano situazioni di disagio e degrado. Sulla strada provinciale 205 e sulla statale 106 interviene sempre e solo il nostro Comune. La situazione è identica per la ferrovia, che da tre anni era invasa dalle sterpaglie.

La perenne assenza degli enti competenti – denuncia l’amministrazione comunale – è causa di incuria e degrado. Sulla strada statale 106 sono stati investiti milioni di euro per lavori inutili ed inefficaci, mentre non si trovano fondi per la pulizia delle fasce di pertinenza stradale. La statale 106 è una strada fuori legge, su cui sono stati investiti milioni di euro per lavori inefficaci, mentre non si trovano fondi per la pulizia delle fasce di pertinenza stradale.

L’unica opera davvero utile, la rotatoria con sopraelevata dell’incrocio tra la strada provinciale 205 e la 106, verso la marina di Mandatoriccio, è ancora incompiuta. I lavori sono fermi da tempo e l’Amministrazione Comunale ha intenzione di aprire un contenzioso con ANAS.

Il tratto di strada è tra i più pericolosi della SP 106 ed è anche l’unico svincolo rimasto incompleto. Riprendere i lavori – sollecitano – è necessario ed urgente. – (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)

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A Paola una pista ciclabile tra le più lunghe ed attrezzate della Calabria. Sarà realizzata nell’ambito della riqualificazione e manutenzione straordinaria del Lungomare “San Francesco” e della realizzazione del nuovo water front. Migliorare la qualità della vita, offrire maggiori servizi e pensare ad un futuro ecosostenibile per la comunità ed il territorio. Ecco gli obiettivi.

 

La Giunta ha approvato il progetto definitivo, cantierabile e già finanziato, inserito tra le opere pubbliche del 2016. A darne notizia è il Sindaco Basilio FERRARI che ricorda gli interventi già realizzati nel 2013: la sostituzione dell'intera illuminazione pubblica, obsoleta e fatiscente, attraverso il nuovo e moderno impianto a led con l'istallazione di 140 punti luce, la riqualificazione di due aree degradate e la conseguente realizzazione, per la prima volta, di tre aree attrezzate per i bambini.

La bicicletta è al centro di racconti che richiamano la storia individuale insieme ai miti condivisi dalla collettività. La bicicletta diventa simbolo di un futuro ecologico per la città di domani e di un’utopia urbana in grado di riconciliare la società cin se stessa. La citazione di Marc AUGE – dichiara FERRARI - riassume gli obiettivi del progetto che si inserisce, insieme alla riqualificazione e rifunzionalizzazione del centro storico, nei punti programmatici di questa Amministrazione Comunale.

 

La Giunta comunale sta lavorando, ora, sugli ultimi dettagli burocratici per la realizzazione dell'importante opera che rappresenta un'opportunità per le famiglie paolane ed un ulteriore attrattiva per i turisti.  (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying)

Al via la realizzazione dell’anagrafe sociale dell’Ente. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di raccogliere tutti i dati per una classificazione, da registrare in formato digitale, delle reali esigenze e situazioni di bisogno che toccano tutte le sfere del disagio. Da quello economico a quello della disabilità. Il personale dell’ufficio ai Servizi sociali comunali è già al lavoro sui registri anagrafici per predisporre l’elenco.

Lo step successivo sarà quello di effettuare, casa per casa, la verifica dei dati delle famiglie che rientrano proprio in questo elenco.

È indispensabile – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Teresa Aiello – avviare ogni tipo di iniziativa utile a creare un monitoraggio costante che possa consentire all’Ente, gradualmente, e questo è il vero obiettivo, di garantire un eventuale supporto alle categorie più deboli. Un progetto certamente ambizioso – continua – che si rivolge a tutti i cittadini e le famiglie che vivono in una condizione di disagio o di disabilità e che necessitano concretamente di un supporto. Le Istituzioni – conclude Aiello – hanno il dovere di attivarsi in tal senso per contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini, in generale, e di queste persone in particolare.

PresentazioneBANDI1

Sostenere le capacità degli uomini e donne del lavoro di questo Territorio, utilizzando i Bandi pubblici legati alle varie e specifiche misure europee, nazionali e regionali, è possibile se si offre informazione ed accompagnamento mirati.

Lo hanno affermato in più modi, con diverse chiavi di lettura, con ragioni alla mano e grazie pure ad un accordo sottoscritto dai Comuni con la Società “Sportello Attività Produttive” rappresentata dal presidente Peppino Bonanno, che ha spiegato l’interfaccia del sistema (presente sul sito del Comune di Castrovillari collegato ai vari link di riferimento) con gli operatori, la presidente della Commissione consiliare “Attività Produttive”, Francesca Dorato, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Mario Straticò, ed il Sindaco , Domenico Lo Polito, moderati da Pasquale Pandolfi. Presenti tra gli altri per l’occasione i Sindaci di Firmo e Frascineto, rispettivamente Gennarino Russo e Angelo Catapano.

Ciascuno nel dare il proprio contributo, ha sottolineato la valenza del momento per una crescita vera della regione che, come altre, contiene eccellenze bisognose solo di essere sostenute nei loro sforzi con una sempre attesa nuova politica del credito, con una rete più efficiente di servizi pubblici e privati e, soprattutto, di tempi brevi nell’evasione delle procedure e rilascio di risorse che molte volte la burocrazia diluisce a discapito della realizzazione degli obiettivi scelti e riconosciuti, nel percorso di preparazione, come corrispondenti per lo sviluppo di quell’Area.

Da qui l’importanza d’intensificare collaborazioni e sinergie per una partecipazione, la più inclusiva possibile per le intraprese, grazie alle nuove tecnologie e piattaforme integrate tra Sportello Attività Produttive ed Istituzioni- come è stato spiegato- che puntano i loro sforzi su una nuova cultura del lavoro tra le proposte d’innovare,rischiare,assumere decisioni e responsabilità. Elementi cardini per una vera ripresa economica e sviluppo sociali a cui tendono proprio i Bandi proponendo, nelle partecipazioni, l’accettazione del rischio in opposizione al garantismo e all’immobilismo; il perseguimento dell’efficienza e della produttività in opposizione al parassitismo e l’attitudine alla decisione rapida in opposizione alla logica del rinvio.

Scelte che nel Mezzogiorno hanno trainato tanto; ma non basta. Ecco perché l’invito a conoscere ancor più e meglio queste misure, con la disponibilità di più soggetti, per offrire maggiori opportunità a questo mondo in fermento che ha dato prova- là dove è stato aiutato e guidato senza far leva sul burocraticismo- di saper incrementare la redditività delle proprie imprese e il produrre ricchezza da ridistribuire alla comunità.

Raccogliere la nuova sfida oggi è impegnarsi per la crescita del bene comune che gli aspetti soggettivi ed umani richiamano.

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