Modica - Conclusa la festa del Sacro Cuore

La celebrazione della messa

La processione esterna ha concluso ieri sera la festa del “Sacro Cuore di Gesù”. Numerosi i fedeli che hanno partecipato al momento religioso più significativo tra le vie che formano la contrada di Pozzo Cassero, in zona rurale, alla periferia di Modica. Un altro momento partecipato la santa messa solenne, officiata dal parroco, don Nino Aprile, salesiano don Bosco, subito dopo il rientro della processione in chiesa, nel corso della quale è stata messa in rilievo la specificità della festa di quest’anno. “Il Sacro Cuore di Gesù – ha ricordato don Nino Aprile – ha promesso di essere presente in mezzo a coloro che sono uniti nel suo nome. Per questo lo abbiamo invocato a guardare la nostra famiglia che continua a pregarlo con viva fede, animato dall’amore verso Cristo. E’ stato un modo speciale di consacrare noi stessi al Sacro Cuore”. La festa è stata animata anche da alcuni momenti di intrattenimento come l’esibizione musicale che si è tenuta in serata e che ha coinvolto tutti i parrocchiani. Nel corso della serata, inoltre, sono stati premiati i ragazzi del minigrest. Infatti, durante la settimana, gli stessi giovani si sono resi protagonisti di vari momenti trascorsi assieme completati, sabato scorso, dall’animazione curata anche dai genitori della parrocchia. “E’ questo – ha detto ancora don Aprile – il senso dello spirito di aggregazione che abbiamo voluto fare emergere nel corso della settimana di festeggiamenti, un aspetto che è stato al centro di un incontro con il dott. Santi Benincasa, dell’ufficio diocesano per la pastorale della salute di Ragusa, il quale ha messo in luce il rapporto tra genitori e figli e di come quest’ultimo, a volte, possa risultare conflittuale. Voglio ringraziare i parrocchiani per la fattiva collaborazione e la partecipazione alle fasi più significative della festa. Abbiamo cercato di lanciare un messaggio spirituale molto intenso. E, soprattutto, abbiamo cercato di coinvolgere i più giovani per fare comprendere loro che vivere sotto il segno di Cristo, e nella fattispecie del Sacro cuore di Gesù, è un avvenimento da portare avanti con estrema gioia e letizia. I risultati ottenuti ci spingono ad andare avanti verso questa direzione che è quella del coinvolgimento quanto più completo possibile dei numerosi ragazzi presenti nel nostro territorio parrocchiale”. La settimana è stata pure caratterizzata dalla gara di beneficenza nel corso della quale è stato possibile mettere in luce il gran cuore dei parrocchiani i quali si sono adoperati, nonostante il momento di difficoltà che investe un po’ tutti, a raccogliere beni di prima necessità per chi ha maggiore bisogno.

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