Confiscati a un 'ndranghetista beni per 300 mila euro

Beni e disponibilità finanziarie per circa 300.000euro, posseduti da un soggetto – inserito a pieno titolo in un’organizzazione ‘ndranghetista operante nella provincia di Crotone – che nel tempo ha avuto un ruolo primario di supporto operativo e di collegamento, tra la Calabria e la Svizzera, in una complessa attività di riciclaggio allestita in territorio elvetico mediante la costituzione di società finanziarie ad hoc per la ripulitura dei proventi illeciti della cosca, già sottoposti a sequestro nell’anno 2012 su disposizione del Tribunale di Crotone – Sezione Misure di Prevenzione.

È questo il valore delle risorse che nei giorni scorsi personale del Nucleo Polizia Tributaria di questo Comando Provinciale, in esecuzione di un decreto adottato dalla citata Autorità Giudiziaria su proposta inoltrata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro (Direzione Distrettuale Antimafia),Dottor Antonio Vincenzo Lombardo, hanno sottoposto a confisca in pregiudizio di G.G, anni 48, di Mesoraca (KR) e dei componenti del proprio nucleo familiare.

In sostanza, le indagini patrimoniali esperite nei confronti del soggetto innanzi nominato, del coniuge, dei figli e di coloro che nell’ultimo quinquennio hanno con lui convissuto, nonché nei confronti delle eventuali persone fisiche e/o giuridiche, società, consorzi od associazioni del cui patrimonio i soggetti medesimi risultano poter disporre in tutto o in parte, direttamente o indirettamente, hanno evidenziato che i beni riconducibili al proposto ad al suo nucleo familiare hanno un valore nettamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, ragion per cui, alla luce delle vigenti disposizioni dettate dalla normativa antimafia, l’autorità giudiziaria ha ritenuto che l’entità del considerevole patrimonio ricostruito a seguito dell’attività investigativa non trovasse giustificazione se non quale provento dell’attività criminosa posta in essere nell’ambito dell’organizzazione criminale di appartenenza.

Il provvedimento di confisca ha avuto riguardo a:

-     il compendio dei beni relativi a n. 1 impresa individuale (attività di movimento terra e lavori generali, attività agricola e di raccolta, lavorazione e conservazione di prodotti agricoli);

-     diversi appezzamenti di terreni agricoli per una superficie complessiva di oltre 10 ettari;

-     un fabbricato situato in una zona centrale del paese di Mesoraca (KR);

-     disponibilità bancarie presso diversi istituti di credito;

-     n. 2 autovetture.

L’operazione odierna conferma il continuo impegno della Guardia di Finanza, in perfetta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata attraverso l’aggressione ai patrimoni illecitamente costituiti.

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